L'Inter di Inzaghi zittisce i veleni con la carica dei 101

Pokerissimo nerazzurro dopo le polemiche social per il ko con il Sassuolo: tripla cifra di reti segnate in stagione

L'Inter di Inzaghi zittisce i veleni con la carica dei 101
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L'Inter dei regali s'è fermata a Reggio Emilia. A Frosinone giocano i campioni d'Italia, quelli veri. Non è questione di uomini, ma di testa. E finisce com'è logico che sia, anche se il punteggio (0-5) è davvero troppo severo per quanto ha fatto la squadra di Di Francesco, naufragata nella seconda parte del secondo tempo dopo avere più volte sfiorato il pareggio. Quei 3 punti lasciati al Sassuolo pesano doppio sulla classifica del Frosinone, perché non solo hanno avvantaggiato una rivale nella corsa alla salvezza, ma soprattutto hanno riacceso l'Inter dopo una settimana di veleni e di sussurri. La squadra nerazzurra non poteva continuare a scherzare. E sarà così anche nelle prossime due giornate.

Apre Frattesi, raddoppia Arnautovic, poi addirittura Buchanan, e infine l'attesa ThuLa ritrovata, prima Lautaro e in fondo Thuram. Con i 5 segnati al povero Cerofolini, l'Inter somma 101 gol in stagione. Lautaro (a secco dal 28 febbraio) arriva a 24 in campionato (27 con le coppe). Sommer aggiunge un altro clean sheet. Inzaghi avvicina i 97 punti di Mancini 2007, tetto nella storia nerazzurra. Se batte anche Lazio e Verona, il nuovo record sarà suo.

Eppure, nonostante impegno e concentrazione siano fin dall'inizio decisamente superiori a sabato scorso, nel primo tempo il Frosinone ha almeno 2 occasioni per pareggiare. Prima Sommer vola per togliere dall'incrocio dei pali una sventola dell'ex milanista Brescianini, poi è direttamente l'incrocio opposto, a respingere il destro di Cheddira, che aveva già superato il portiere.

Di Francesco perde Mazzitelli per infortunio già nel primo tempo, ma non snatura il 3-4-3 di partenza, in cui Reinier in fase difensiva scherma Asllani da vicino. L'Inter è quella di sempre, fatto salvo i cambi, robusti anche stavolta. Inzaghi gestisce il possesso del pallone, perciò c'è meno sorpresa, meno velocità e aggressione nel gioco dell'Inter. Il gol arriva su un errore di Zortea in uscita dal basso, pallaccia che Barella ruba in anticipo per servire Dimarco, da lui a Thuram e in mezzo per Frattesi, che al volo con un colpo di ginocchio ma non di fortuna sblocca la partita.

L'avvio di ripresa quasi inganna, perché il Frosinone sfiora almeno altre 3 volte l'1-1. Sommer sempre bravo e un po' fortunato, come quando Frattesi toglie di porta una sua respinta solo parziale. Finché Bisseck centra la traversa su calcio d'angolo e suona un po' la sveglia. L'assist di Frattesi manda in porta Arnautovic, un gol facile, ma non più di quelli sbagliati con l'Atletico Madrid.

E lì il Frosinone si sbriciola, uno dopo l'altro prende i 3 gol che rendono umiliante la serata. Nota a margine, regali a parte: se giochi per salvarti e perdi in casa 5-0 non puoi chiudere la partita senza nemmeno un ammonito.

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