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Milan e Leao svegliati dal pugno duro di Pioli

Il tecnico manda in panchina i big. Manita del Milan: ritrova la vittoria che può blindare il secondo posto

Milan e Leao svegliati dal pugno duro di Pioli

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Milano - In una notte sola il Milan ritrova, improvvisamente, quasi tutto. Ritrova innanzitutto il gol facile rifilando una cinquina sulla schiena del Cagliari rimasto in partita per oltre un'ora: non è una novità assoluta ma segnala la qualità di fondo dei rossoneri spesso immiserita dalle fragilità difensive. Si rivede, nella ripresa, uno dei gioielli della casa, Rafa Leao e il suo ingresso è decisivo per imprimere al match la svolta necessaria. È come se la lezione della panchina (nel primo tempo) sia servita. Il Milan ritrova, dopo sei appuntamenti a vuoto, anche il successo ed è un obiettivo che non cancella tutte le ombre della stagione e nemmeno la contestazione ma aiuta a vivere la prossima settimana con maggiore serenità. Si rivede anche Pobega, di ritorno da un lungo infortunio, ed è anche questo un bel segnale visto l'apporto discutibile di Musah.

Il clima è quello di una settimana prima, silenzio assoluto, né striscioni né bandiere così da ascoltare chiaramente i colloqui sul prato di San Siro. Non è un gran calcio a dire il vero perché il Cagliari si difende come può e come deve ma soprattutto perché il Milan fatica a trovare il sentiero giusto. E bisogna attendere la prima volta che Chukwueze lasci il suo binario per andare dall'altra parte a scomporre il castello difensivo cagliaritano perché accada qualcosa di interessante. Sull'asse Pulisic-Chuku infatti si snoda l'affondo con deviazione di Scuffet che poi Bennacer comodamente, di piatto, può depositare in rete e timbrare il primo gol della stagione. Un attimo prima dell'intervallo, si ferma per insulto muscolare proprio il nigeriano e a quel punto Pioli decide di riaprire le porte di San Siro a Leao, Okafor e Tomori per una serie di buoni motivi, uno diverso dall'altro (Gabbia ammonito, Giroud spento e ammanettato da Mina, Chukwueze ammaccato) per vedere l'effetto che fa. E da cima a fondo della ripresa l'effetto è virtuoso perché al primo scatto Leao centra la traversa sul cross di Pulisic, subito dopo gli restituisce il favore spalancandogli la porta con una volata di 40-50 metri (Capitan America chiude tra palo e portiere) per poi chiudere la sua serata di riappacificazione con il pubblico e con Pioli grazie alla fuga innescata da Bennacer chiusa saltando un paio di birilli e gol del 4 a 1 a porta vuota.

Il Cagliari si ritira dalla sfida solo dopo il terzo squillo di Reijnders (sassata dal limite) e nel finale consente a Pulisic di centrare il 12esimo sigillo personale. I due, Pulisic e Leao, sono la coppia su cui puntare per il prossimo campionato. Manca un centravanti, reclamato dalla curva e non soltanto per via della partenza scontata di Giroud.

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