Elezioni Regionali

"Campo largo anche a livello nazionale". Bardi lancia la grande sfida del centrodestra

Il presidente rieletto della Regione Basilicata elogia l'apparentamento di Azione e Italia Viva dentro la coalizione classica dell'attuale maggioranza di governo e non esclude che questo possa riversarsi anche in una futura elezione nazionale

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Il centrodestra si conferma trionfatore anche in Basilicata e addirittura amplia la propria coalizione. Dalla tornata elettorale lucana parte infatti ufficialmente un nuovo laboratorio che potrà anche riguardare in futuro un'elezione politica nazionale: oltre a Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega, infatti, si sono aggregati anche Azione (con il successo personale di Marcello Pittella) e Italia Viva. Vito Bardi, il giorno dopo la riconferma a governatore da parte dei cittadini, conferma l'estensione di queste prospettive locali: "Il campo largo si è fatto perché si sono condivisi i programmi - dichiara il presidente di regione rieletto nella conferenza stampa tenuta a Palazzo Verrastro -. Questo permetterà alla nostra regione di portare avanti quelle iniziative che sarebbe stato più difficile portare avanti altrimenti".

Insomma, "è stata premiata una politica delle cose concrete. La vera sfida è quella di continuare su questa strada", ribadisce il governatore della Basilicata sottolineando la grande soddisfazione per il risultato ottenuto: "Rispetto al 2019 abbiamo ottenuto 28 mila voti in più". Un risultato che, in forza dei ben 16 punti di divario, fa da contraltare alla crisi inarrestabile della sinistra: "L'opposizione ha pagato il discorso della scelta del candidato - prosegue Bardi - . Quando si vince con un distacco del genere, vuol comunque dire che la gente ha fiducia in chi vuole dare altre risposte per il territorio. Ci sono presupposti per proseguire sul cammino del cambiamento, che non vuol dire fare la rivoluzione, ma che comunque richiede tempo, attenzione". Esperimento, dunque, perfettamente riuscito.

Alla fine "è stata una campagna elettorale non semplice, ma intensa – spiega ai giornalisti presenti in sala stampa - che ha soddisfatto per il calore con cui sono stato accolto e per tutto quello che i candidati hanno messo in campo. Sono stati molto attenti e presenti sul territorio". Del resto, quando si vince con un distacco del genere "vuol dire che le persone ripongono fiducia in noi. Credo che ci siano tutti gli elementi possibile affinché possiamo continuare la nostra azione di cambiamento che abbiamo avviato cinque anni fa. Io ringrazio tutte le forze politiche che mi hanno sostenuto", aggiunge.

A chi gli chiede se abbia contato di più la forza del programma della coalizione lucana oppure l'onda lunga che il governo Meloni sta provocando dopo un anno e mezzo esatto di governo, Vito Bardi risponde così: "È chiaro che in casi come questi ci sono sempre delle correlazioni tra le cose che accadono. Sicuramente il riflesso degli eventi nazionali non possono non avere ripercussioni in ambito locale e viceversa". In questo senso hanno pesato, tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, "le difficoltà nella scelta del loro candidato hanno sicuramente pregiudicato la corsa delle Regionali".

Una lezione che però i giallorossi non riescono proprio a imparare.

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