Cronache

Al via l’ultimo esperimento sul web: la chat a pagamento

L’idea è di un imprenditore. Per scrivere ciao si spenderanno 4 centesimi di dollaro

Al via l’ultimo esperimento sul web: la chat a pagamento

E’ partita la prima chat pubblica a pagamento, scaturita dalla testa di Marc Koehlbrugge, un imprenditore, che ha parlato di esperimento sociale. Sociale o non sociale, fatto sta che si deve pagare per chattare e ogni carattere che si sceglie costa un centesimo di dollaro. Stesso prezzo se vogliamo arricchire il nostro testo con punti esclamativi, di domanda o faccine carine, le emoji. Non per niente il nome di questa dispendiosa piattaforma è appunto Expensive chat, letteralmente chat costosa. Abbastanza semplice rispetto ad altre gratuite, e già la spiegazione iniziale dà il senso di ciò che stai per fare “Spendi soldi per parlare con sconosciuti che spendono soldi per parlare con sconosciuti”. Detta così verrebbe voglia di chiuderla. Koehlbrugge ha spiegato che il suo è “un esperimento sociale per vedere cosa succede in una chat room quando non è gratis, ma ogni messaggio costa denaro””.

Anche se poi da imprenditore quale è, ha confessato di averla inventata perché così sarebbe riuscito a guadagnare qualcosa in più con questa idea del tutto originale. E, per fortuna, per il momento unica. Infatti tutti i guadagni finiscono nelle sue tasche. Anche se ha promesso di pensare in grande per l’avvenire, magari creando una piattaforma per “personaggi famosi e professionisti che possano ospitare chat a pagamento”. Se anche questa idea dovesse andare in porto, in questo caso tutto il guadagno andrebbe in beneficenza. Per ora gli unici a spendere per scrivere sulla chat sono aziende che la usano per farsi pubblicità.

E già così sul conto corrente di Koehlbrugge sono arrivati 300 dollari.

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