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Dopo 11 giorni proseguono le ricerche su Sarah La madre a Napolitano: "Servono più uomini"

E' ancora giallo sulla scomparsa di Sarah Scazzi: proseguono senza sosta nella zona di Taranto le ricerche della 15enne scomparsa lo scorso 26 agosto da Avetrana. L’ipotesi resta quella del rapimento. Si cercano segnali nella sua vita privata: guarda la gallery

Dopo 11 giorni proseguono le ricerche su Sarah 
La madre a Napolitano: "Servono più uomini"

Taranto - Proseguono senza sosta nella zona di Taranto le ricerche di Sarah Scazzi, la 15enne sparita lo scorso 26 agosto da Avetrana. Carabinieri e investigatori continuano a sentire parenti e amici della giovane per trovare qualche dettaglio che possa fare luce sulla scomparsa. L’ipotesi è sempre quella del rapimento, ma senza una vera pista le indagini vanno avanti a 360 gradi. Ma per la madre della ragazza non è sufficiente. Da qui l'appello al presidente della Repubblica "affinché invii ulteriori aiuti alle forze dell’ordine. Sono una mamma disperata".

Una testimone attendibile Ieri, intanto, era spuntato un testimone ritenuto attendibile che avrebbe visto Sarah il giorno della scomparsa in un tratto di strada tra via Raffaello Sanzio fino a via Grazia Deledda, l’ultima traversa a sinistra alla fine della quale abita la cugina Sabrina, che aspettava Sarah per andare al mare e dove la ragazza non è mai arrivata. Dalle indagini emergono altri dettagli sulle ricerche, riportati dai quotidiani di oggi. Secondo la Gazzetta del Mezzogiorno e il Corriere della Sera ieri vicino l’abitazione della 15enne i carabinieri hanno scoperto un vecchio casale con la scritta "Sara ti voglio bene": nella vecchia masseria c’erano i segni di un recente bivacco, qualcuno di passaggio ha abbandonato una copia di un quotidiano del 26 agosto, proprio il giorno della scomparsa di Sarah. Sul pavimento, invece, c’erano le tracce lasciate da un tossicodipendente. La Repubblica racconta invece di un calendario, trovato in camera di Sarah, con tutti i giorni del mese di agosto fino al 26 cancellati con un pennarello nero. La ragazzina non l’aveva mai fatto. Sembra un conto alla rovescia fino al giorno della sua scomparsa.

L'ultimo tema di Sarah "Ciao mi chiamo Sarah. Mia madre si chiama Concetta, ha circa 49 anni. E' molto fredda, forse perché è stata adottataà non vado molto d’accordo con i miei genitori, specialmente con mia madre, ci litigo ogni giorno, anche per stupidaggini". Tra i documenti pubblicati dal Tgcom, uno degli ultimi temi scritti da Sarah mostrera un malessere nei confronti della famiglia e in particolare della madre, che emerge anche nel test scolastico dove alla domanda "Che rapporto hai con tua madre?". La ragazza risponde: "Conflittuale".

Una ragazza che ama viaggiare, che sogna di lavorare come cameriera su una nave da crociera, che adora il fratello ma che ha un grande desiderio, che emerge dal test, una inquietante verità, utile alle indagini in corso: "Per me vivere ad Avetrana è: non vedo l’ora di andare via".

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