Scienze e Tecnologia

2008: le tecnologie chiave secondo il Gartner

Un It più verde che risparmia energia virtualizzando. E poi comunicazioni aperte e unificate, gestione intelligente di processi e metadati, magari con applicazioni mash-up e di social software

2008: le tecnologie chiave secondo il Gartner

Fiumi di informazioni che scorrono in ambienti hi-tech con il bollino verde. È un mondo tecnologico più responsabile quello descritto da Gartner per l’anno che verrà. Gli analisti per eccellenza prevedono che nel 2008 l’industria dell’Ict si dimostrerà più attenta al contesto globale. Sarà maggiormente rispettosa dell’ambiente e più abile nel tenere sotto controllo consumi energetici che rischiano di schizzare alle stelle. Una “new economy” più virtuosa, insomma, oltre che intenzionata a mettere a frutto le potenzialità offerte da tecnologie semplici e facili da utilizzare, le uniche in grado di includere nella società dell’informazione spicchi sempre più vasti della popolazione. «Un ventaglio di tecnologie con la bussola orientata a uno sviluppo sostenibile trainerà tutto il settore a partire dal 2008», sostiene infatti David Cearley, vice-president di Gartner. E le aziende saranno le protagoniste di questa rivoluzione “verde”. Parole come efficienza energetica e informatica ecologica entreranno nel vocabolario di uso comune e condizioneranno a più livelli l’attività delle organizzazioni. Con politiche ad hoc per ridurre i consumi, sostituire l’hardware obsoleto (ed energivoro) e programmi di smaltimento rifiuti più razionali.

Alla vocazione ecologica si intreccerà una maggiore attenzione alla comunità, con una serie di soluzioni di comunicazione aperta e integrata, in grado di dare a dipendenti e clienti aziendali accesso immediato alle informazioni da tutte le piattaforme hardware disponibili. «Alle spinte verso uno sviluppo socialmente responsabile», continua Cearley, «si aggiungerà una forte vocazione unificante sul fronte delle comunicazioni». E sarà proprio il processo di unified communication, in cui si è buttata anche Microsoft, a creare un flusso di comunicazione senza più ostacoli: dati, telefonia e immagini saranno fusi insieme e fruibili da qualsiasi apparecchiatura fissa o mobile. L’ approccio aperto alla tecnologia è il valore aggiunto più caratterizzante della unified communication, un’evoluzione resa possibile dalla convergenza di tutte le reti verso il protocollo Ip. A puntarci non sarà solo la casa di Redmond, ma tutto il mondo che ruota intorno all’open source, da sempre interessato a soluzioni di comunicazioni flessibili ed economicamente convenienti. Anche l’uso intelligente delle tecnologie sarà un importante driver per il settore. «Il business process management consente di effettuare simulazioni per valutare preventivamente i vantaggi di un uso appropriato dell’hi-tech», sottolinea Cearley, «un strumento che aiuta le imprese a progettare processi di business più efficienti».

Nella bacheca di Gartner figurano anche applicazioni per la gestione dei metadati (dati che servono a descrivere altri dati e quindi vengono utilizzati per catalogare e indicizzare le informazioni vere e proprie, ndr). Perché il flusso d’informazioni che transita nei mille rivoli della comunicazione aziendale deve essere ordinato, ma soprattutto devono essere trovate delle chiavi di lettura comuni per diverse tipologie di dati. Solo in questo modo, secondo Gartner, le aziende potranno gestire in modo evoluto il patrimonio di informazioni che hanno a disposizione acquisendo, al tempo stesso, maggiore competitività sul mercato mondiale.

Alle dinamiche gestionali è legato anche il processo di virtualizzazione. I dati aziendali hanno bisogno di spazi sempre maggiori per essere archiviati, ma la moltiplicazione dei datacenter è una delle fonti di maggiore spesa per le organizzazioni (perché ogni apparato hardware consuma energia sia per funzionare sia per essere raffreddato). «La virtualizzazione elimina la necessità di produrre molte copie dello stesso dato, riducendo la necessità di hardware e consentendo l’accesso immediato alle informazioni», sostiene Cearley.

Altra stella dell’hi-tech del futuro è lo sviluppo di applicazioni “mash-up” che permettono di prendere diverse applicazioni, oggetti e dati da differenti siti Web o aziendali, per poi rimescolarli insieme in modo dinamico e creare nuove applicazioni basate su Web e utilizzabili ovunque e su ogni tipo di hardware.

Nel 2008 nel settore dei computer l’evoluzione sarà guidata dai “blade pc” (computer costruiti su schede sottili che possono essere "impilati" all'interno di un cabinet per realizzare server "ultradensi" che occupano poco spazio, ndr), che permettono già oggi un alto livello di elaborazione a basso consumo energetico, ma che a partire dal prossimo anno si affineranno con nuove modalità di gestione della memoria e dei processori.

Verranno inoltre introdotte innovative forme di inserimento, visualizzazione e fruizione dei dati. «Tutto questo sarà possibile grazie alla realizzazione del Real World Web», conclude Cearley, «l’accesso senza limiti e in tempo reale alle informazioni consentito dalla diffusione delle tecnologie mobili». Una rete Internet più aperta che stimolerà una massiccia diffusione del social software.

Blog, podcasting e social network, in altre parole, vivranno nel 2008 un altro anno da leoni.

Commenti