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Il 5G in 5 punti: così trasformerà le nostre vite

Mark Perna

Gli smartphone sempre più potenti hanno bisogno di una rete sempre più adeguata alle loro possibilità. Così l'industria delle telecomunicazioni è pronta a rendere disponibile la nuova infrastruttura 5G, un salto quantico verso l'era dell'iper-connessione. A cambiare saranno molte cose, eccole.

1) LA VELOCITÀ DI NAVIGAZIONE. Nominalmente una cella sarà in grado di viaggiare a 20 Gbps in download e 10 in upload, ma ovviamente l'utente singolo avrà prestazioni inferiori: secondo gli standard richiesti dall'ITU (International Telecommunication Union) però non saranno meno di 100 Mbps per scaricare e 50 Mbps per caricare. Se si fa un confronto con la velocità media di internet a casa si comprende molto bene la portata di questa rivoluzione. Insomma una goduria per gli utenti, ma soprattutto per l'economia globale. Il 5G infatti non è solo velocità, ma anche latenza di appena 4 millisecondi (praticamente zero) e stabilità della connessione anche a 500 Km/h. Qui sta il bello. Mettendo insieme questi tre elementi si ottiene una super connessione mobile capace di collegare non solo gli utenti ma anche, e soprattutto, miliardi di oggetti.

2) INTERNET DELLE COSE Entro il 2020 saranno collegati in rete oltre 50 miliardi di oggetti capaci di cooperare tra loro in modo intelligente e fornendo preziosi dati di servizio per nuove funzioni e applicazioni, ma il 5G avrà anche un forte impatto sull'occupazione e in molti altri campi innovativi come la robotica e l'intrattenimento.

3) L'ECONOMIA Secondo una ricerca condotta dall'Imperial College of London, in media l'aumento del 10% nell'utilizzo della banda larga mobile genera un impatto sull'economia globale dallo 0,6 al 2,8%, ovvero tra 500 miliardi e 2 trilioni di dollari. «L'industria delle telecomunicazioni ha ormai raggiunto ogni ambito delle nostre economie, delle società, della vita privata ed è uno dei fattori più rilevanti per la crescita economica e per l'uguaglianza che il mondo abbia mai avuto», ha detto Börje Ekholm CEO di Ericsson durante il suo recente intervento al World Economic Forum.

4) LE INFRASTRUTTURE La nuova rete mobile sarà in grado di cambiare diverse realtà industriali e numerosi settori produttivi: dall'automotive, alle smart city, alla sanità. Operare un paziente con un robot a migliaia di chilometri di distanza, governare in modo automatico una flotta di droni che consegnano la pizza a casa, sedersi su un taxi a guida autonoma saranno tutte cose possibili grazie al 5G. Secondo l'ultimo Ericsson Mobility Report le sottoscrizioni al 5G raggiungeranno già quota 1 miliardo entro 5 anni, ovvero per la fine del 2023.

5) L'ITALIA I progetti in campo sono già molti e stanno toccando città come Torino, Roma, l'Aquila, ma anche Bari, Matera e Prato.

L'obiettivo degli operatori nazionali è quello di iniziare a offrire ai consumatori la nuova rete mobile dal 2019, facendo del nostro paese uno dei leader mondiali in questa innovazione.

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