Cronaca locale

Affari La Brianza punta su Ecopass: «La gente compra in provincia per evitare il ticket»

La Brianza spera di tenersi stretti i suoi clienti. Molti, abituati a cercare il buon affare nel centro storico di Milano, sembrano aprire il portafoglio più volentieri nei negozi sotto casa. Gli esercenti fanno affidamento sul fatto che per varcare la cerchia dei Bastioni occorre pagare Ecopass e posteggi, più o meno una decina di euro. «Contiamo sul fatto - spiega Alessandro Radice, presidente degli esercenti di Desio - che qualche acquirente, al solo pensiero di inoltrarsi verso il centro del capoluogo, si fermi nel nostro comune a fare compere. Del resto i capi firmati, li possiamo offrire anche noi in provincia. Forse, le nostre sono illusioni, eppure nel mio esercizio già nel periodo dei saldi invernali è entrato qualche cliente che era abituato a fare shopping a Milano. Con la vicenda del ticket, ha preferito evitare complicazioni».
Anche a Seregno, con un centro storico completamente rinnovato, la questione di allargare il giro degli affari sembra far breccia tra gli operatori del commercio. «Già da qualche anno – racconta Mariolino Giambiasi, del consiglio dell’Ascom locale – per via del traffico, della mancanza di parcheggi, del rischio di incappare in contravvenzioni, e del caro benzina, numerosi clienti hanno deciso di acquistare da noi. Con l’ecopass il fenomeno è cresciuto. La categoria è pronta a non deludere le attese proponendo articoli di pregio anche a prezzi ancora più scontati rispetto a quelli praticati a Milano». Enrico Origgi, presidente dell’Associazione territoriale di Desio, spera che la situazione caotica che si è creata nel capoluogo possa ripercuotersi in maniera positiva sul giro d’affari degli associati di tutta la zona. Se poi un cliente deve sostituire un capo, è oggettivamente più comodo. Con l’entrata in vigore della legge sulle aperture domenicali che, di fatto, consente a tutti gli esercizi fino a 250 metri quadri di superficie d’alzare le saracinesche quasi tutte le festività, i clienti potranno evitare l’impiccio ecopass, in vigore dal lunedì al venerdì. «Noi - spiega Origgi - contiamo sugli acquisti dei giorni settimanali.

Oggettivamente, mi hanno riferito diversi soci, che molti consumatori preferiscono favorire il negozio sotto casa ed il rapporto di fiducia tra cliente e operatore, invece di sottoporsi al “calvario” d’arrivare a Milano».

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