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Afghanistan, scontro Abdullah-Karzai sul voto

Oltre 17 milioni di aventi diritto (video) hanno votato ieri per scegliere il presidente: i 4 candidati principali. Si è concluso lo spoglio delle schede (gallery). Karzai: "Abbiamo la maggioranza". Ma Abdullah: "A noi il 61% dei voti". Un Paese tra passato e futuro

Afghanistan, scontro Abdullah-Karzai sul voto

Kabul - Si è concluso lo spoglio delle schede relative alle presidenziali svoltesi ieri in Afghanistan. Secondo Zekria Barakzai, portavoce della Commissione Elettorale Indipendente, l’affluenza alle urne che ne è emersa dovrebbe attestarsi tra il 40 e il 50%, dunque all’incirca in linea con le previsioni della stessa Commissione, messe peraltro in dubbio da molti osservatori stranieri.

Karzai si dichiara vincitore Il presidente uscente dell’Afghanistan, Hamid Karzai, avrebbe riscosso la maggioranza assoluta delle preferenze nel primo turno delle elezioni presidenziali svoltesi ieri nel Paese centro-asiatico. A sostenerlo all’indomani del voto è stato il coordinatore della sua campagna elettorale, Deen Mohammad, a detta del quale Karzai sarebbe dunque stato confermato in carica senza bisogno di ricorrere al ballottaggio, all’inizio del prossimo ottobre. "I primi risultati dello spoglio - ha dichiarato Mohammad - mostrano come il presidente abbia ottenuto la maggioranza. Non andremo al secondo turno, abbiamo la maggioranza", ha insistito, pur riconoscendo che spetta comunque soltanto alla Commissione Elettorale Indipendente afghana l’annuncio dei dati ufficiali. Il collaboratore di Karzai ha quindi spiegato come le sue valutazioni si basino sui resoconti pervenutigli da quasi 29mila osservatori, che il comitato elettorale del presidente uscente aveva distaccato presso i circa 6.200 seggi sparsi sull’intero territorio nazionale.

La replica di Abdullah Alla rivendicazione di Mohammad ha tuttavia immediatamente replicato Fazl Sangcharaki, uno dei portavoce dell’ex ministro degli Esteri, Abdullah Abdullah, accreditato come il principale avversario di Karzai per la conquista della Presidenza della Repubblica: "Non è vero - ha tagliato corto Sangcharaki - pure noi possiamo ben sostenere che forse non occorrerà il ballottaggio, e ha vinto Abdullah". E ancopra: "I dati in nostro possesso che vengono dalla Commissione elettorale indicano che noi abbiamo ottenuto il 61% e Karzai il 32%". Riguardo all’annuncio fatto dalla Commissione elettorale indipendente sulla fine dello scrutinio, il portavoce ha detto che "un conto è dire che lo scrutinio è finito, un altro è avere tutti i dati a disposizione qui a Kabul. E quest’ultimo dato è impossibile in così poco tempo. Le cifre conosciute sono ancora parziali".

L'affluenza al voto "La partecipazione - ha riconosciuto il portavoce - è stata differente al sud rispetto al nord e al centro del Paese, ma - ha ribadito - è stata comunque soddisfacente, e mi aspetto che si rivelerà compresa tra il 40 e il 50%". I risultati definitivi della consultazione saranno peraltro ufficializzati soltanto la prossima settimana; si votava anche per il rinnovo dei 34 Consigli Provinciali, in palio complessivamente 420 seggi. Nel 2004, data della precedenti e uniche elezioni presidenziali libere nella storia afghana, l’affluenza fu del 70%. " La partecipazione sarà resa nota non appena disporremo dei dati", ha proseguito Barakzai, secondo cui l’ufficializzazione dei risultati avrà inizio a partire da martedì prossimo. "Aspetteremo di ricevere le copie a stampa dei registri con i risultati elettorali da tutte le province, e dal 25 agosto annunceremo i risultati parziali mano a mano che ci perverranno i registri".

Via allo scrutinio Anche se i dati completi non dovrebbero arrivare prima di un paio di settimane, lo scrutinio era cominciato subito dopo la chiusura dei seggi, in massima parte avvenuta alle 16 ora locale di ieri, le 13,30 in Italia. Gli scrutatori avevano ricevuto disposizione di comunicare i dati relativi ai rispettivi seggi via via che li trascrivevano.

In proposito, l’esponente della Commissione Elettorale ha precisato che, per le provinciali, lo spoglio delle schede è tuttora in corso: deve infatti essere ancora portato a termine nelle province di Kabul, Nangarhar, Baghlan ed Herat.

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