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Ahmadinejad a Obama: "Le pressioni sul nucleare ci rendono determinati"

All’indomani delle dichiarazioni di Obama, Ahmadinejad respinge ancora una volta il pressing americano sulla nucleare: "Potete tagliarvi la gola, ma non fermerete il progresso e la ricostruzione della nazione"

Ahmadinejad a Obama: 
"Le pressioni sul nucleare 
ci rendono determinati"

Teheran - Più l’Occidente manifesta la sua "animosità" verso l’Iran più l’Iran "sarà determinato ad andare avanti". All’indomani delle dichiarazioni del presidente Usa, Barack Obama, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha così respinto ancora una volta il pressing sulla questione del nucleare definendo anche il presidente Usa "inefficace" nel portare avanti risultati concreti. "Potete tagliarvi la gola, saltare avanti e indietro, fare dichiarazioni e passare risoluzioni. Non fermerete il progresso e la ricostruzione della nazione iraniana", ha detto Ahmadinejad parlando dalla città di Sirjan.

L'inchiesta dell'Aiea L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha avviato un’inchiesta dopo aver ricevuto una mail, lo scorso 14 gennaio, in cui si annunciava che "merce illecita" era stata inviata "in segreto" in Iran con la mediazione di un’azienda di Shanghai. Secondo il Journal, erano due anni che gli scienziati di Teheran tentavano di ottenere le sofisticate valvole da utilizzare negli impianti per l’arricchimento dell’uranio. La società francese e il colosso americano hanno riferito di non sapere nulla della questione. E alcune fonti hanno spiegato al Journal che spesso arrivano prodotti in Iran senza che ciò sia a conoscenza delle aziende produttrici. La notizia arriva nel momento in cui il presidente americano, Barack Obama, sta premendo sulla Cina affinchè dia il via libera, in Consiglio di sicurezza dell’Onu, a ulteriori sanzioni nei confronti della Repubblica islamica per frenare le sue ambizioni nucleari.

Secondo l’amministrazione Usa, la nuova tornata di sanzioni potrebbe arrivare già a metà aprile.

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