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Airbus, l'ipotesi terrorismo non regge per i servizi segreti

La polizia esamina i video di sicurezza dell'imbarco: sul volo due individui forse legati al terrorismo islamico. Dopo i controlli la smentita

Airbus, l'ipotesi terrorismo 
non regge per i servizi segreti

Brasilia - L'ombra del terrorismo islamico si allunga sulle operazioni di recupero di corpi e rottami del volo 447 dell'Air France sparito quasi dieci giorni fa sull'Atlantico. La polizia federale brasiliana sta esaminando i video di sicurezza dell'imbarco sull'Airbus all'aeroporto internazionale di Rio de Janeiro il 31 maggio. Si punta a raccogliere elementi relativi ai passeggeri per il riconoscimento delle salme ma anche per appigli per individuare potenziali elementi sospetti: media francesi, citando i servizi segreti di Parigi, hanno segnalato che sarebbero saliti sull'aereo anche due individui quantomeno omonimi di esponenti legati al terrorismo islamico.

Ipotesi scartata La polizia francese ha studiato i nominativi di due passeggeri del volo Air France 447 sospettati di legami con il terrorismo di matrice islamica, ma questa pista è stata scartata perché si trattava di una "semplice omonimia". È quanto si è appreso da fonti di polizia. Dopo la catastrofe di nove giorni fa, l’ipotesi attentato non è del tutto esclusa dalle autorità francesi, ma non è ritenuta tra le più probabile.

L'ombra del terrorismo L'ipotesi di un attentato non è stata completamente scartata, nonostante finora venga ritenuta poco probabile dagli inquirenti. Mentre gli indicatori di velocità rimangono al centro dell'attenzione ed il mistero sulla caduta dell'Airbus Rio-Parigi rimane completo, le squadre di soccorso raccolgono sempre più rottami e corpi delle vittime. Le sette navi militari brasiliane e francesi in azione in una zona di mare a circa 700 chilometri dall'isola brasiliana di Fernando de Noronha hanno finora ripescato 28 corpi, 16 dei quali sono stati sbarcati oggi sull'isola, da dove ripartiranno domani alla volta di Recife. Nella tappa sull'isola, le salme sono catalogate, numerate e fotografate, e viene creata una scheda dove sono annotati l'abbigliamento, la presenza di anelli, tatuaggi e altre forme esterne di riconoscimento, eventuali effetti personali e documenti che si trovassero assieme al corpo.

Autopsia ai corpi recuperati All'Istituto medico-legale di Recife è stata allestita una camera frigorifera che permetterà ai medici legali brasiliani e francesi (questi giunti oggi dalla Francia) di procedere all'autopsia e ai tentativi di riconoscimento delle salme, che a Fernando de Noronha vengono già congelate ad una temperatura di -18 gradi. Secondo le squadre di soccorso, lo stato delle salme é relativamente buono, ma la permanenza di oltre una settimana in acque che in superficie arrivano a 30 gradi ha accelerato i processi di deterioramento dei cadaveri. Il recupero dei corpi ha offuscato quello dei rottami e dei frammenti dell'Airbus, che peraltro non ha portato oggi a nessuna scoperta rilevante.

I resti dell'Airbus da esaminare Intanto però i pezzi recuperati ieri, e in particolare il grande timone di coda, particolarmente importante per le indagini, è stata imbarcato sulla fregata brasiliana Constituicao, che li sbarcherà alla base navale di Recife, dove saranno esaminati dai periti francesi incaricati dell'inchiesta. Per cercare di individuare le scatole nere dell'Airbus, sono giunti oggi dagli Stati Uniti due sofisticatissimi apparecchi subacquei in gradi di "ascoltare" i segnali sonar e acustici emessi dalle black box anche se queste si trovassero ad una profondità di seimila metri.

I due "siluri d'ascolto subacqueo" prestati dalla Marina americana saranno rimorchiati dalle fregate francesi nella zona del disastro che è costato la vita a 228 persone.

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