Cronache

"Aiutateci a ritrovare il corpo di mio padre" L'appello del figlio di Mike

L'8 settembre saranno passati due anni dalla scomparsa del celebre presentatore. Dopo 8 mesi di ricerche ancora nessuna notizia del corpo del celebre showman. La lettera del figlio Michele

"Aiutateci a ritrovare 
il corpo di mio padre" 
L'appello del figlio di Mike

Milano - L'8 settembre saranno trascorsi due anni dalla scomparsa del grande Mike. Ma saranno passati quasi otto mesi da quando con un vile gesto ignoti hanno profanato la tomba della famiglia Bongiorno di Dagnete portando via il suo corpo. Ancora nessuna notizia delle spoglie di Mike. Il figlio Michele in una lettera al Corriere chiede aiuto affinché tutti coloro che abbiano notizie o sospetti possano dare il loro contributo per ritrovare il corpo del padre. E' un appello toccante quello di Michele che nell'avvicinarsi del secondo anniversario della morte di papà Mike rivive il dolore e anche il disgusto per un gesto senza un perchè. "Mio padre  per primo ci ha insegnato che è giusto e bene poter andare a trovare i propri cari e portare loro un fiore sulla tomba", ha spiegato Michele.

Il figlio del celebre presentatore sottolinea come dopo 8 mesi di ricerche ancora non si sia arrivati ad una soluzione del caso. "Nonostante il clamore della notizia e lo sdegno abbiano suscitato una solidarietà fortissima le ricerche non hanno portato a piste concrete per il ritrovamento", ha aggiunto Michele Bongiorno. Un rapimento, quello della salma di Mike che sembrava risolto quando lo scorso 4 marzo i carabinieri di Novara avevano fermato due pregiudicati di Cerignola che avevano telefonato a Daniela Zuccoli, moglie di Mike, per chiedere un riscatto. Ma si trattava solo di due sciacalli. Mike merita di tornare nella sua ultima casa, non solo perchè Mike è Mike, ma soprattutto perché si può colpire la sensibilità delle persone in tanti modi, farlo con la sottrazione del corpo di un caro è da vigliacchi. Priamo nella su Troia aveva ottenuto il corpo del suo Ettore da Achille per piangere sulla salma del figlio.

E' giusto, anche oggi, migliaia di anni dopo, che un figlio possa piangere, da solo, sulla tomba di suo padre.

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