Rapporti

Un aiuto concreto nella lotta al cambiamento climatico

La ricerca del gruppo ha dato origine al carburante che contribuisce a ridurre le emissioni di CO2

Riccardo Cervelli

A partire dagli anni '70 gli italiani hanno imparato che «Il metano ti dà una mano». Memorabile questo slogan, che ci avrebbe accompagnato per molti anni, utilizzato nelle sue campagne pubblicitarie da Snam, società italiana in prima fila negli investimenti in ricerca tecnologica e nelle attività estrattive riguardanti questo idrocarburo semplice. Il «dare una mano» si riferiva, da una parte alla capacità del metano di costituire una fonte di energia efficiente, economica e relativamente facile da distribuire, dall'altra al suo essere più «amico» dell'ambiente rispetto ad altri combustibili e carburanti già utilizzati per la produzione di calore e di energia meccanica.

Il metano, o gas naturale, rappresenta la fonte fossile con il minore contenuto di carbonio e l'idrocarburo più accessibile che, in seguito alla sua combustione, produce meno CO2, il gas serra responsabile dei cambiamenti climatici.

Eni, la maggiore azienda nazionale nel settore Oil & Gas, tra le più virtuose del settore energetico, è impegnata a individuare soluzioni che consentano sia di assicurare la disponibilità di energia, sia di contrastare i cambiamenti climatici. Nel percorso che dovrebbe portare, nel giro di alcuni anni, all'utilizzo esclusivo di fonti energetiche rinnovabili, Eni spicca per l'approccio pragmatico - ma deciso - nella lotta al climate change e all'inquinamento atmosferico. Diversi gli esempi di questo impegno.

Tra questi, uno è lo sforzo a favorire la diffusione del gas naturale come combustibile per far muovere auto, bus, camion e altri mezzi di trasporto. Per ottenere questo obiettivo il gruppo ha messo sul terreno, in questi anni, ingenti investimenti nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie e infrastrutture per la distribuzione del metano a tutti i livelli. Si inquadra in questo contesto l'accordo quadro siglato tra la società guidata da Claudio Descalzi e Snam per realizzare nuovi impianti di gas naturale compresso (compressed natural gas o Cng) e liquefatto (liquefied natural gas o Lng) all'interno della rete nazionale di distributori Eni. Tra le sfide non c'è solo l'aumento della disponibilità di gas naturale per le vetture, ma anche quello dell'accessibilità a questo idrocarburo più eco-friendly da parte del mezzi di trasporto più energivori. Recentemente, infatti, Eni ha dichiarato di essere impegnata a realizzare nuove stazioni di gas liquido per la distribuzione ai camion e sistemi di stoccaggio nei porti per l'alimentazione delle navi che, insieme ai mezzi pesanti più si prestano all'utilizzo del Lng.

Sempre a proposito di metano, va segnalato anche il crescente interesse nazionale verso il biometano, ottenuto mediante purificazione di biogas, ossia di gas naturale prodotto da fonti rinnovabili, in particolare, attraverso il recupero e riciclo dei rifiuti organici da raccolta differenziata e di altri scarti industriali ed agricoli.

Questa attività, ispirata al concetto di «economia circolare» (prevede la riduzione del consumo di nuove materie prime grazie al riciclo di quelle estraibili da prodotti già utilizzati), è alla base anche dell'accordo tra la società del cane a sei zampe e il Conoe, il Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali ed animali esausti.

L'accordo consente di mettere in atto un circuito virtuoso che si chiude con la trasformazione, nell'ambito di impianti industriali nazionali, degli oli esausti in biocarburanti di alta qualità, valorizzando pienamente una risorsa energetica nazionale. Ciò consentirà di utilizzare nella formulazione del gasolio premium di Eni - Eni Diesel+ - il carburante con il 15% di componente green rinnovabile prodotta presso la bioraffineria di Venezia, una maggiore quota di materia prime da scarti e residui.

Ultimo, ma non meno importante esempio di impegno di Eni per una mobilità più sostenibile, è lo sviluppo del servizio di car sharing Enjoy.

Proprio di recente, grazie a un accordo con la società di noleggio Ald Automotive e alla conferma della partnership con Fca, è iniziato il rinnovo del parco auto Enjoy con nuove Fiat 500 Euro 6, già disponibili a Roma e Milano.

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