Roma

Per Alemanno un’onda rosa

Per Alemanno un’onda rosa

Una «forza centrale unita e coesa» con il Pdl come elemento «unificante» e liste collegate con aspetti specifici. Uno slogan utilizzato da Gianni Alemanno per presentare assieme ad Alfredo Antoniozzi e i due vice Mauro Cutrufo e Francesco Lollobrigida le liste collegate al suo partito. Accanto a quella del Pdl ci saranno la «lista civica sindaco Alemanno», il «Popolo della vita», il partito Repubblicano» e il Movimento per l’Autonomia. Sei i candidati donna alla presidenza dei municipi, realtà che, spiega Alemanno, «vivranno un decentramento compiuto e non più frustrato quando porteremo a compimento il nostro progetto unificando Comune e Provincia».
La sala del residence di Ripetta, dove è avvenuta la presentazione, era gremita di gente. Nelle prime file, oltre ai due esponenti di Forza Italia Francesco Giro e Antonio Tajani, c’erano molti dei «prescelti» per le liste. A cominciare dalla soubrette romena Ramona Badescu, candidata nella «lista civica per Alemanno, testimonianza per l’ex ministro di An della «non discriminazione nei confronti di immigrati che vengono qui per lavorare». C’erano anche l’ex ministro della Solidarietà Sociale Antonio Guidi (capolista «lista civica per Alemanno sindaco») e l’immunologo Fernando Aiuti (capolista Pdl in Comune), due personaggi che, rimarca Alemanno, «rappresentano il mondo della sanità e del sociale».
La presentazione delle liste che appoggeranno le corse per Campidoglio e Palazzo Valentini è stata anche l’occasione per i candidati del Pdl di avanzare proposte, denunciare la cattiva gestione della città da parte della precedente amministrazione, e affondare qualche stilettata a Francesco Rutelli. Da Cutrufo, per esempio, è arrivata l’idea di realizzare «un parco culturale-ludico per far conoscere la storia di Roma e la necessità di un sostegno al popolo dei motociclisti con parcheggi e aree di servizio sempre disponibili per il rifornimento di chi ha un veicolo elettrico».
Sul fronte Provincia anche Antoniozzi presenta la lista civica legata alla sua candidatura. «Una lista», spiega, «per la quale è stato difficile scegliere i nomi tra tanti rappresentanti della società civile». Ciò che ne viene fuori, secondo il candidato a Palazzo Valentini, «è espressione della vita quotidiana. Sono persone che non hanno mai fatto politica, giovani, donne, persone note o sconosciute che hanno prestato il proprio nome per una battaglia etica».
In chiusura l’affondo a Rutelli. Prima sul suo programma: «150 righe di parole generiche e con numerose omissioni», attacca Alemanno. Poi sull’alleanza già in bilico tra Pd e Sinistra Arcobaleno. Per rendere l’idea l’esponente di An sfodera uno dei manifesti del candidato della Sinistra-l’Arcobaleno Andrea Alzetta, più noto come Tarzan, che recita lo slogan «Occupare case è reato? Tarzan lo fa».
Presentazione dei candidati anche per l’ex capogruppo di Forza Italia al Comune Michele Baldi, una lista «fatta da gente che non ha mai fatto politica». Sessanta nomi, il 40% donne: «La lista è un modo per dar voce alla gente come ho fatto in questi anni e per far tremare i palazzi forti».

Capolista è il primario di ginecologia Marino Figliolini, al numero due Silvano Vona «che vive nel mondo dell’associazionismo e della solidarietà».

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