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Da Ali a Pelè, quanti ritorni nello sport

Il ritorno di Michael Schumacher all'agonismo è solo l'ultimo caso di un lungo elenco: ecco alcuni esempi

A volte tornano: il mondo dello sport è pieno di grandi rientri, di clamorosi ripensamenti, di brusche inversioni di marcia che spiazzano anche i fans più sfegatati.
L'annuncio del ritorno in F1 di Michael Schumacher, al volante di quella Mercedes di cui fu testimonial e pupillo all'inizio della sua carriera, è solo l'ultimo anello di una catena interminabile, fatta di imprevedibili e fulminee riapparizioni.
Tantissimi campioni, dopo avere appeso il pallone, il volante, i guantoni, pattini o la racchetta da tennis al chiodo, sono tornati in auge e magari hanno pure vinto in età avanzata, come ad esempio George Foreman, uno dei più grandi picchiatori della storia della boxe, primo pugile a riconquistare (a 45 anni e 9 mesi...) un titolo mondiale vent'anni dopo averlo perso. Nel 1987, dopo 10 anni trascorsi lontano dal ring, Foreman annunciò il proprio rientro nella boxe attiva, all'età di 38 anni. Nel 1987 anche un altro grandissimo come Sugar Ray Leonard, ex campione del mondo dei medi, era già tornato a combattere, dopo cinque anni di assenza dal ring, per sfidare vittoriosamente il campione del mondo in carica, Marvin Hagler, assicurandosi una borsa di 11 milioni di dollari.
Anche il più grande rivale di Foreman, Muhammad Ali, al secolo Cassius Clay, tornò sul ring dopo averlo abbandonato: il suo rientro, però, fu triste e culminò nella sconfitta subita contro Larry Holmes, suo ex sparring-partner, sia pure di lusso e successivamente suo erede sul trono mondiale dei pesi massimi. In Formula 1 si ricorda il grande rientro di Alain Prost nel 1993, dopo avere appeso il volante al chiodo l'anno prima. Prost conquisterà il titolo mondiale con la Williams Renault. È tornato in campo anche un grandissimo del basket come Michael Jordan, dopo 17 mesi di stop ed un'esperienza da dilettante nel baseball: il super-fenomeno della Nba smise nel 1993, dopo aver vinto il terzo anello con i Bulls, ma dopo il ritorno fece in tempo altri tre titoli a Chicago, quelli del '96. '97 e '98, facendo segnare anche il record Nba di 72 vittorie in regular-season nella stagione 1995-96. Jordan tornò poi una seconda volta, perchè dopo essersi ritirato dopo la sesta impresa con i Bulls, nel 2001, a 38 anni, tornò di nuovo in campo per giocare due stagioni con i Washington Wizards. E che dire di Edson Arantes do Nascimento, meglio conosciuto come Pelè, che si fermò a 34 anni, ma riprese a correre dietro il pallone negli Stati Uniti, con la maglia dei Cosmos, imitato da tanti altri big come Beckenbauer, Chinaglia, Neeskens.
Anche una campionessa del pattinaggio come la tedesca dell'est Katarina Witt, plurimedagliata alle Olimpiadi di Sarajevo nell'84 e a Calgary nell'88, sentì nostalgia delle piste ghiacciate e tornò alle gare ai Giochi di Lillehammer, in Norvegia, mantenendo intatta l'antica bellezza, quella che ai tempi della Ddr le aveva fatto guadagnare il soprannome di «faccia più bella del socialismo reale», oltre che la bravura sul ghiaccio. Il tennis è pieno di grandi ritorni: quello di Bjorn Borg, forse il più grande campione della racchetta di tutti i tempi, rimase clamoroso. Un altro svedese ex n. 1 del mondo come Mats Wilander, fece marcia indietro; in campo femminile si ricordano Martina Navratilova, tornata a «combattere» dopo avere vinto 18 titoli e alla veneranda età di 50 anni. Sono poi tornate in campo anche la svizzera Martina Hingis, poi di nuovo fermatasi dopo una positività per cocaina, e di recente le due belghe Justine Henin e Kim Clijsters. Quest'ultima, ex n.1 del mondo, e dopo il suo ritorno dopo 22 mesi di stop, da maggio 2007 a marzo 2009, ha subito vinto gli Us Open, a cui ha preso parte grazie ad una wild card.

Nel ciclismo c'è stato il caso recente di Lance Armstrong, che nel 2010, alla guida della sua nuova squadra, tenterà di vincere l'ennesimo Tour.

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