Economia

Alitalia, Prato apre il confronto con i sindacati

Alitalia, Prato  apre il confronto con i sindacati

da Milano

Il numero uno di Alitalia, Maurizio Prato, continua il suo frenetico lavoro per realizzare la privatizzazione della compagnia e portare a termine le trattative in corso con Air France-Klm. Secondo fonti sindacali, i vertici di Alitalia hanno scritto ai sindacati per preavvertire che «a breve» verrà aperto il confronto con le sigle sui risultati della trattativa in esclusiva con Air France-Klm e, in particolare, sugli effetti che ne possono derivare a breve sul piano industriale «di sopravvivenza e transizione» della compagnia. L’incontro anticiperà, probabilmente, l’apertura di un confronto diretto tra i sindacati ed Air France-Klm: ancora non è confermata la data per l’incontro con il numero uno del gruppo franco-olandese, Jean-Cyryl Spinetta, che era indicativamente prevista per il 27 febbraio ma, a quanto si apprende, potrebbe slittare alla prima settimana di marzo. Il possibile slittamento - dicono fonti sindacali - deriverebbe dal fatto che ancora non sarebbero stati definiti i vari dettagli per il confronto. «A breve - si legge nella comunicazione che Alitalia ha inviato ai sindacati - si terrà un incontro nel quale saranno illustrati e discussi gli sviluppi del piano industriale derivati dagli approfondimenti operati nel corso della trattativa in esclusiva con il gruppo Air France-Klm».
In questo momento le preoccupazioni riguardano, soprattutto, la continuità aziendale, cioè la possibilità che la compagnia sia in grado di proseguire l’attività anche senza un accordo con un nuovo partner. Per questo gli uomini di Deloitte sono al lavoro per verificare la reale capacità di sopravvivenza prima di assumersi la responsabilità di certificazione. Alitalia, inoltre, ha smentito le voci riguardo un prestito ponte. In una nota, la società afferma che «in relazione a indiscrezioni di stampa in merito a un presunto prestito ponte per la compagnia, Alitalia smentisce che, allo stato, ci sia alcuna specifica iniziativa in tal senso».
E ieri, in serata, sono stati diffusi i dati relativi al traffico. Un gennaio in picchiata: i passeggeri complessivamente sono calati dell’8% a fronte di una riduzione più contenuta, il 4,5%, dell’offerta di posti. Andamento in calo anche per il cargo (meno 3,8%) a fronte di una riduzione dell’offerta però più sostanziosa (meno 7,6%). Nel comunicato si dice anche che i «dati sono il riflesso di una mutata strategia di marketing che punta ad un recupero di redditività piuttosto che alla difesa dei volumi, come emerge dall’incremento dei livelli di ricavo per passeggero-chilometro». Questi dati si rifletteranno negativamente anche sulla situazione finanziaria relativa al primo mese del 2008, che verranno diffusi la settimana prossima.
Infine, mentre non si fermano i dissensi per i riflessi che avrà la strategia di Alitalia su Malpensa, è stato confermato il nuovo orario estivo.

La missione industriale, sostiene Alitalia, si realizza scegliendo come hub di riferimento Roma Fiumicino, «centrale rispetto al mercato italiano e bacino “naturale” per il traffico italiano».

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