Roma

Allarmanti le cifre sul lavoro nero a Roma e provincia

Su 1.758 ispezioni nei settori dell’edilizia, agricoltura, industria, commercio e servizi svolte dal comando dei carabinieri per la tutela del lavoro in Italia nel primo trimestre del 2010, sono state accertate 3.636 violazioni della sicurezza sui luoghi di lavoro, la maggior parte delle quali (1.369) riguardano la prevenzione degli infortuni nelle costruzioni. Sempre nello stesso arco temporale su 50.736 lavoratori controllati nell’ambito dell’attività generale del comando, 7.551 sono risultati «in nero» e su 333 minori 161 «occupati illecitamente».
I dati, divulgati in occasione della firma di un protocollo d’intesa tra il comando dei carabinieri per la tutela del lavoro e il Cpt di Roma e Provincia, tra le violazioni della sicurezza accertate indicano al secondo posto la carenza di informazione e formazione dei lavoratori (616), di sicurezza durante il lavoro (611), di misure per la salute e la sicurezza nei cantieri temporanei (566) e dell’igiene (384). Gli aspetti di maggiore criticità restano confermati nell’edilizia. Sempre nei primi tre mesi di quest’anno sono stati sequestrati 59 cantieri, sospesi 535 lavori, contestate 11.387 ammende e denunciate 1.346 persone.
Nel quadro dell’attività generale del comando sono stati controllati anche 12.077 lavoratori extracomunitari, di cui 3.145 sono risultati irregolari, 886 clandestini e 221 sono stati espulsi.
«A Roma registriamo circa il 20-25% di lavoratori in nero. I settori maggiormente colpiti nella Capitale sono la ristorazione e il turismo, mentre in Provincia l’agricoltura». Lo ha spiegato il comandante dei carabinieri per la tutela del lavoro di Roma Aniello Speranza in occasione dell’illustrazione dell’attività ispettiva svolta nel 2009 e nel primo trimestre 2010 e della firma di un protocollo d’intesa con il Comitato paritetico territoriale (Cpt) per la prevenzione infortuni, l’igiene e l’ambiente di Roma e Provincia. Nei primi tre mesi di quest’anno il gruppo ha effettuato solo nel Lazio 70 ispezioni sui luoghi di lavoro, rilevato 113 violazioni delle norme sulla sicurezza, elevato 1.466 ammende. Settantasei gli infortuni registrati, soprattutto nel campo dell’edilizia (30) mentre sei le morti bianche (4 nell’industria, 1 nell’edilizia e 1 nell’agricoltura). Nel 2009 su 166 ispezioni sono state riscontrate 279 violazioni e elevate 324 ammende.
Dodici i morti lo scorso anno sui luoghi di lavoro, gran parte dei quali nel settore agricolo (8), mentre gli infortuni sono stati 173, soprattutto in quello edile (79). Il vicepresidente del Cpt di Roma e Provincia, Andrea Cuccello ha poi aggiunto: «L’ombra del lavoro nero è forte.

Se si visitano i depositi di materiali edili alle sei del mattino ancora oggi si trovano centinaia di persone, provenienti soprattutto dall’Est che vengono reclutate spesso in maniera irregolare e pagate una media di 40 euro al giorno. Soldi che vengono corrisposti solo a conclusione del periodo lavorativo e che tengono queste persone sotto il giogo del ricatto»

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