Economia

Altri ricari sui carburanti: il diesel sfiora 1,3 euro Polemici i consumatori

Una nuova ondata di rialzi si è abbattuta sulla rete carburanti. Tutte le compagnie adeguano i prezzi di riferimento di benzina e diesel: ritocchi di 0,5 centesimi. I consumatori: "Applicare le misure del protocollo"

Altri ricari sui carburanti: 
il diesel sfiora 1,3 euro 
Polemici i consumatori

Roma - Una nuova ondata di rialzi si è abbattuta sulla rete carburanti. Quasi tutte le compagnie hanno adeguato in aumento i prezzi di riferimento di benzina e diesel. Quest’ultimo si avvicina alla soglia di 1,28 euro il litro. "Siamo alle solite e, come sempre, a pagarne le conseguenze sono i cittadini, che subiscono ricadute per 254 Euro annui", ha commentato Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef, invita ad applicare "subito" le misure del protocollo.

Carburanti sempre più cari Nel dettaglio Erg ha ritoccato di 0,5 centesimi sia la benzina sia il diesel portando entrambi i prodotti rispettivamente a 1,423 e 1,264 euro/litro, mentre Esso ha segnato un rialzo di 0,9 centesimi fino a 1,423 e 1,263 euro. Q8 ha mosso all’insù di 1 centesimo i listini dei due carburanti: la verde è salita così a 1,431 euro il litro mentre il gasolio a 1,274 euro. Shell ha aumentato di 0,5 centesimi la benzina fino a 1,434 euro e di 0,8 centesimi il diesel fino a 1,277 euro, sfiorando così quota 1,28 euro il litro. Tamoil, infine ha rialzato di 0,9 centesimi il solo gasolio fino a 1,268 euro, mentre Total di 0,7 centesimi la verde fino a 1,425 euro e di 0,5 centesimi il diesel, ora a 1,268 euro.

La polemica dei consumatori Secondo Federconsumatori e Adusbef, "è estremamente urgente dare piena applicazione alle misure sottoscritte la scorsa settimana nel Tavolo di confronto sul mercato petrolifero, a partire dall’istituzione della Commissione di controllo sulla doppia velocità, e dalla razionalizzazione della rete di distribuzione, con l’incremento della vendita non-oil e, quindi, l’apertura della vendita anche presso la grande distribuzione". "Si tratta, infatti, di misure indispensabili che consentiranno, da un lato, di eliminare le speculazioni e, dall’altro, di avviare un importante calmieramento dei prezzi dei carburanti.

Il Governo, inoltre, deve impegnarsi a dare applicazione immediata alle norme, già esistenti sull’accisa mobile, abbassandola per controbilanciare l’automatico aumento dell’Iva viste le attuali variazioni del petrolio", concludono Trefiletti e Lannutti assicurando che "vigileranno attentamente perchè tutto ciò avvenga nei tempi più rapidi possibili".

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