Cronache

Ammazzato a sprangate in strada per un debito Roma, fermati due uomini: uno forse è l'omicida

La lite per un prestito a usura non restituito. Padre (47 anni) e figlio (19) aspettano il debitore sotto casa. La lite, poi l'inseguimento in auto. L'uomo braccato scende e con un colpo di spranga alla testa uccide il suo creditore. Fermati due uomini: uno è in commissariato, l'altro in ospedale

Ammazzato a sprangate in strada per un debito 
Roma, fermati due uomini: uno forse è l'omicida

Roma - La lite, l'inseguimento. Poi l'auto speronata. Tutto per un debito non restituito, con l'ombra dell'usura. E l'uomo braccato che reagisce con una spranga. Uccidendo. Sembrava una lite per viabilità sfociata in tragedia. In realtà all'origine dell'omicidio di un uomo di 47 anni c'è l'ombra dell'usura. La vittima aveva prestato soldi al suo assassino. Soldi da restituire che hanno scatenato la furia del killer nella tarda serata di ieri alla periferia di Roma. La ricostruzione dell'omicidio è arrivata dopo la testimonianza del figlio della vittima, 19 anni, che ha assistito al delitto. Aveva prima parlato di una lite per viabilità poi ha raccontato la verità.

Due fermati Due uomini sono stati fermati dai carabinieri perchè sospettati di aver partecipato alla lite sfociata nell’omicidio del 47enne ieri. Si tratta di due romani di cui uno si trova nella stazione dei carabinieri di San Basilio per essere ascoltato mentre l’altro è in ospedale per alcune lesioni riportate durante la lite.

Il debito non restituito Il padre, 47 anni, già noto alle forze dell'ordine, avrebbe atteso il debitore sotto casa. Gli avrebbe ricordato la somma da restituire e ne sarebbe nata una lite. Il creditore è fuggito salendo in auto. Ma l'uomo e il figlio lo hanno inseguito fino all'incrocio tra via casale di San Basilio e via Recanati. Hanno affiancato l'auto del debitore intimandogli di fermarsi. Insulti e minacce. Poi lo hanno speronato. L'uomo è sceso dall'auto e la lite è degenerata in una colluttazione. E' anche intervenuto il figlio della vittimai. A quel punto il creditore ha preso una spranga e ha sferrato un colpo violento in testa al debitore, uccidendolo.

I soccorsi Fatale la sprangata alla testa. L'uomo soccorso dal personale del 118 è stato caricato su un'ambulanza, ma è morto durante il trasporto all'ospedale Sandro Pertini. Nello stesso ospedale è stato medicato il figlio che portava i segni della colluttazione ed era in stato di choc. La prima ricostruzione data, quella della lite per viabilità, non aveva convinto gli investigatori. Anche perché non suffragata da testimonianze raccolte. Poi il giovane, anche lui pregiudicato, ha raccontato della lite, dell'inseguimento, del tragico epilogo. Tutto per dei soldi prestati e mai restituiti.

L'omicida in fuga Dopo avere ucciso l'uomo l'assassino è fuggito. Ora l'assassino è ricercato. Dopo avere colpito l'uomo infatti è fuggito a bordo di un'auto nera. La lite è scoppiata attorno alle 18 alla periferia di Roma, all'incrocio tra via Casale di San Basilio e via Recanati.

Ora in terra restano i segni dell'urto tra le auto, quando la vittima ha speronato la vettura del suo assassino per fermarlo: vetri infranti e segni di frenata.

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