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Ancelotti fiducioso: «La ripresa c’è»

da Cagliari
La vittoria in trasferta che Ancelotti si augurava per dare una svolta al campionato non è arrivata, ma il Milan visto al Sant'Elia è piaciuto ugualmente al tecnico rossonero. A cui, invece, non è piaciuto l'arbitro: «Il rigore non c'era così come l'espulsione di Pirlo. Kaladze non ha commesso fallo su Suazo, poi l'arbitro ha sbagliato la valutazione del fallo di Pirlo. Ma sono errori che non hanno inciso sul risultato finale, perché il 2-2 è giusto». Sta di fatto che in entrambi gli episodi il protagonista è stato Suazo, che ha festeggiato bene il primo compleanno del figlio Eduardo David (ma l'aver mostrato la sottomaglia celebrativa gli è costato un giallo). Suazo ha messo spesso in difficoltà la retroguardia milanista. «Suazo con la sua velocità mette in difficoltà qualunque squadra - ribatte Ancelotti -, soprattutto quando il Cagliari riesce a sfruttare bene il contropiede». Lo vedrebbe bene al Milan? «Suazo starebbe bene in tutte le squadre, è un ottimo giocatore, ma il Milan gli attaccanti ce li ha e se li tiene».
Allora parliamo della prestazione del Milan. «Il risultato è giusto, frutto di una buona gara disputata dal Cagliari e di una altrettanta buona prestazione del Milan, con un secondo tempo avvincente. Sono soddisfatto della prestazione, ho visto segnali incoraggianti, sia dal punto di vista fisico che della prolificità. Gli attaccanti sono stati molto pericolosi». Oliveira, per la verità, ha deluso. E perché Inzaghi ultima scelta? «All'inizio ho puntato su una sola punta (Gilardino, ndr) per dare più spazio a Oliveira, che doveva agire tra le linee. Non è andata bene e allora dentro Borriello per dare più potenza all'attacco. Inzaghi poi è entrato quando dovevamo rimontare e ha fatto molto bene».
Soddisfatto anche Giampaolo: «È sempre positivo fare risultato col Milan.

Suazo è stato molto bravo, la sua miglior partita del campionato, così come Capone».

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