Cultura e Spettacoli

Anche un digital-café per «assaggiare» i nuovi e-book

La nuova edizione di «Più libri più liberi» dedica una giornata al tema del libro digitale. A confronto editori e scrittori che parleranno di pregi e difetti dell'e-Book

Non poteva mancare un angolo dedicato al libro digitale nella nuova edizione di «Più libri più liberi» che si apre sabato 5 dicemebre al Palazzo dei Congressi di Roma. Una rivoluzione digitale sta permeando tutto il mondo del libro e i responsabili di questa importante fiera non potevano non dedicare uno spazio di rilievo alla rivoluzione digitale. Domenica 6 dicembre è un programma un workshop, mentre un e-corner voluto dalla stessa Associazione italiana editori permetterà ai visitatori della fiera di provare la lettura del futuro su undici diversi e-reader.
L'editore del futuro non sarà più soltanto artefice di un prodotto come il libro, ma produttore di contenuti che possono essere veicolati su più piattaforme tecnologiche (Internet, audiolibri, e-book, telefonia). La digitalizzazione dei cataloghi editoriali, o dei patrimoni librari presenti nelle biblioteche nazionali e internazionali per essere messi a disposizione del pubblico, porta però con sé una serie di problematiche: dalla tutela del diritto d'autore al rischio di posizioni monopolistiche nella distribuzione e circolazione stessa dei contenuti editoriali. Tutti temi al centro della tavola rotonda «Google books, non è il solo. Portare la competizione nella digitalizzazione dei contenuti» in agenda sempre domenica alle 14.30. Interverranno Marco Polillo (presidente Aie), Piero Attanasio (coordinatore del Progetto Arrow), Santiago de la Mora (Head of Print Content Partnerships, Emea Responsabile GoogleBooks Europe) e Mario Resca (Direttore Generale per la valorizzazione, Ministero per i Beni e le Attività Culturali).
Ma che ne è intanto del libro digitale? Dopo infiniti annunci, il mercato degli eBook comincia a muovere i primi passi. Negli Stati Uniti vale oggi l'1,5% delle vendite nei canali trade; alcuni best seller che possono essere acquistati dalle librerie on line in formato eBook sono spesso messi in vendita contemporaneamente alla corrispondente versione cartacea. Anche in Italia, secondo le stime dell'Ufficio studi Aie il segmento è in crescita, e copre oggi lo 0,04% del mercato. Sarà però il 2010 l'Anno-test per riuscire a fotografare con precisione il fenomeno. Come si sta preparando l'editoria italiana - e in particolare quella piccola, uno dei comparti editoriali più attenti ai processi di innovazione (nei generi, nelle fasce di età, nella scoperta di nuovi autori e «altre» letterature) a questa trasformazione? Questo processo di cambiamento richiederà risorse per investimenti e nuove competenze professionali ed editoriali.
Ma anche una migliore conoscenza di come «si legge sugli eBook». Se ne parlerà nel secondo incontro della giornata intitolato «eBook e piccola editoria.

Tra ricerca dell'innovazione e minacce», in programma dalle 16 alle 17, che sarà incentrato su un dibattito relativo alle opportunità di lettura offerte dai nuovi reader in cui si confronteranno un agente letterario che li usa professionalmente, Kylee Doust (Kylee Doust Agency), due editori Fernando Folini (Folini Editore) e Enrico Iacometti (Armando Armando) e un autore che ha testato le diverse opzioni di lettura su Kindle e iPhone, Luca Bianchini.

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