Cultura e Spettacoli

Anche Ronan Keating si butta sul country

L’ex BoyZone protagonista al festival svizzero con Clay Walker e Rhett Akins

Massimo Annibale

da Gstaad

Il Country Night Festival di Gstaad, nel cantone svizzero di Berna, in programma l’8 e 9 settembre, è l’occasione più ghiotta per ascoltare country music in Europa. La 18esima edizione annuncia il tutto esaurito presentando artisti come Clay Walker, Rhett Akins, The Cornell Hurd Band e Ronan Keating. Clay Walker, 37 enne neotradizionalista di Beaumont, Texas, iniziò la carriera 13 anni fa raggiungendo le vette delle classifiche country con il suo primo omonimo album; nel 1996, dopo aver pubblicato Self Portrait, la sclerosi multipla - ultimamente in regressione - ha condizionato la sua vita ma non gli ha impedito di pubblicare ad oggi dieci album. Clay torna a Gstaad dopo la sua esibizione del 2002, che aveva entusiasmato pubblico e critica.
Rhett Akins, di Valdosta (Georgia), è interprete di un country rock più di maniera ma di pregevole fattura. Ha esordito nel 1994 con A Thousand Memories che l’ha catapultato nella Nashville che conta. Da allora Akins ha preferito le esibizioni dal vivo allo studio di registrazione: per lungo tempo ad esempio ha seguito Reba McEntire ed aperto i suoi concerti. Gli appassionati di musica tex-mex, boogie, honky-tonk, western swing e i ballerini di «line dance» avranno invece di che divertirsi con la texana Cornell Hurd Band, sulla scena musicale da oltre un trentennio benché con nomi e formazioni diverse nel corso degli anni ma sempre con in testa il leader Cornell Hurd. Autodefinitisi «l'orgoglio della Austin del sud» è raro vederli su di un palco al di fuori dei confini del Texas; nell'ambiente musicale del sud ovest degli Stati Uniti godono di una reputazione leggendaria.
Viene invece dall'Irlanda il 29enne Ronan Keating che prova a scrollarsi di dosso la pesante eredità dei BoyZone con una carriera solista che vira verso generi diversi da quello della sua band. Nel tentativo di sdoganamento musicale ha saccheggiato a piene mani autori country quali Paul Overstreet, Don Schlitz, Steve Gibb, Kent Blazy e si propone al pubblico del festival in quest'inusuale veste con all'attivo una gustosa reinterpretazione della hit di Keith Whitley When You Say Nothing At All (apprezzata nel film Notting Hill con Julia Roberts e Hugh Grant) la versione del successo di Garth Brooks If Tomorrow Never Comes e un suo duetto con LeAnn Rimes in Last Thing On My Mind.

Gstaad si conferma dunque per diversi motivi - e a maggior ragione quest'anno - un'occasione da non perdere.

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