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Anci: «Lavoratori a rischio infortuni»
In Italia un lavoratore su tre, circa il 34%, non indossa calzature di sicurezza in situazioni che lo espongono al rischio di infortuni. Il dato emerge da unindagine dell Associazione nazionale calzaturifici italiani (Anci), presentata nel corso di un convegno al Made Expo di Fieramilano.
Secondo la ricerca in Italia sarebbero circa 8,6 milioni i lavoratori che dovrebbero utilizzare questo tipo di calzature, ma la percentuale degli utenti effettivi è solo del 66%, pari a 5,8 milioni di persone. Di qui il marchio «Safe in Italy», voluto da Anci e presentato in una rassegna internazionale per la prima volta. «Siamo di fronte a un dato molto preoccupante - ha detto Giuseppe Piazzolla - sia per la salute dei lavoratori, sia per il costo sociale molto elevato».
Secondo la ricerca in Italia sarebbero circa 8,6 milioni i lavoratori che dovrebbero utilizzare questo tipo di calzature, ma la percentuale degli utenti effettivi è solo del 66%, pari a 5,8 milioni di persone. Di qui il marchio «Safe in Italy», voluto da Anci e presentato in una rassegna internazionale per la prima volta. «Siamo di fronte a un dato molto preoccupante - ha detto Giuseppe Piazzolla - sia per la salute dei lavoratori, sia per il costo sociale molto elevato».
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