Politica

A un anno e mezzo annega nell’idromassaggio

da Riccione

A un anno e mezzo, è sfuggita per un attimo al controllo dei genitori, morendo annegata in una piccola piscina dell’hotel in cui era in vacanza. Fine atroce per un bambina di Parma, Elisa, rimasta imprigionata dal telone di plastica che copriva la vasca dell’idromassaggio. Mercoledì sera, verso le 21.30, giocava come sempre nella hall dell'hotel Meeting, un tre stelle di Riccione. Era la seconda settimana di vacanza, assieme ai genitori di 39 anni: Paola Trascinelli, casalinga, e Roberto Gallarotti, geometra, dipendente dell'Asl. All'improvviso è riuscita a salire i cinque - sei gradini che portano a una terrazza con due minipiscine, a disposizione dei clienti durante il giorno. Attrazione fatale verso i divanetti blu che delimitano la vasca, Elisa si è sporta cadendo in acqua, nascosta alla vista di tutti. È scivolata dentro, nonostante la superficie fosse coperta dal telo: non era fissato, però secondo i carabinieri sarebbe stata proprio quella plastica a impedire alla piccola di riemergere e di respirare.
I genitori hanno temuto subito il peggio, non vedendola più. Panico, alcuni clienti dell'albergo li hanno aiutati a cercarla, anche all'esterno. Cinque minuti in tutto e due ragazzi hanno sollevato quel telone: una scena straziante si è presentata ai loro occhi. La piccina, a faccia in giù, galleggiava ormai priva di vita.
Elisa era già in arresto cardiaco, inutile ogni tentativo di rianimazione, nonostante i soccorritori abbiano tentato per mezz'ora di farla respirare.
Le indagini dei carabinieri si sono concentrate da subito sulle condizioni di sicurezza della piscinetta. Al Meeting ciascuna vasca è di due metri per quattro, con soppalco e quei pochi gradini. Nessun commento, ieri, da parte della proprietà dell'hotel, nel pomeriggio però la direzione ha provveduto alla messa in sicurezza delle due vasche per idro con pannelli di protezione, su suggerimento dell'azienda sanitaria: l'albergo è distante 250 metri dal mare e dispone di piscine in un parco acquatico direttamente sulla spiaggia.
Il corpicino di Elisa è stato trasportato all'obitorio di Riccione, l'autopsia rimandata. Il medico legale ha effettuato soltanto una piccola ricognizione esterna, coordina le indagini il pm della procura di Rimini Irene Lilliu.
Nella notte i carabinieri di Riccione hanno sentito tutte le persone che si trovavano nel luogo della disgrazia, nessun dubbio sulla dinamica. Nel pomeriggio il sindaco di Riccione, Daniele Imola, si è recato in albergo per manifestare alla famiglia Gallarotti il cordoglio suo e dell'intera città romagnola, offrendo il sostegno di uno psicologo per affrontare questo momento tremendo. All'alba di ieri, a Parma, è toccato a un prete amico, don Adelmo Monica, avvertire i nonni materni.

Aveva a celebrato il matrimonio dei genitori e anche battezzato la piccola Elisa, che avrebbe dovuto rientrare a casa domani: nei prossimi giorni sarà lui a celebrare il funerale.

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