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Appello delle Betancourt alle Farc: "Liberate tutti gli ostaggi"

Sono ancora tremila le persone prigioniere dei guerriglieri nella giungla colombiana. Un rally, dalla Spagna al Vaticano, ricorderà le loro sofferenze

Ingrid Betancourt è libera dal 2 luglio 2008, ma molti, troppi sono ancora gli ostaggi nelle mani dei guerriglieri colombiani. Secondo gli esperti, sarebbero ancora tremila le persone in balia dei diversi gruppi, in particolare le famigerate Farc, acronimo per Forze armate rivoluzionarie di Colombia. E proprio alle Farc si è rivolta la Betancourt perché «aprano la porta» e rilascino tutti i prigionieri nascosti da qualche parte, nella giungla. «Il mondo che vogliamo - ha detto davanti a una platea di trecento personalità - è un mondo senza terroristi. Proviamo vergogna per ciò che fate». Ma la Betancourt non è sola nella sua battaglia. Un giornalista colombiano, Herbin Hoyos, ha organizzato un rally di moto che a novembre si snoderà fra Spagna, Francia e Italia prima di giungere in Vaticano dove i partecipanti chiederanno, ancora una volta, la libertà per tutti gli ostaggi. E dalla Colombia arriva la notizia di una condanna esemplare per i piloti militari di un elicottero che nel '98 spararono sulla folla inerme di un villaggio, senza preoccuparsi nemmeno di distinguere i civili dai guerriglieri. Fu una strage, morirono anche sei bambini.

I due sono stati condannati a 31 anni.

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