Cultura e Spettacoli

Archeologia, addio ad Alessandro de Maigret, cultore di Siria e Arabia Saudita

Scomparso a 68 anni lo studioso al quale
si devono importantissime scoperte come i siti
yemeniti dell'Età del bronzo e dell'epoca sabea
Aveva condotto i suoi primi scavi a Ebla e
nell'area a sud di Aleppo

L'archeologo Alessandro de Maigret, professore di archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico all'Università di Napoli e direttore degli scavi della missione congiunta italo-saudita a Dumat al-Jandal (Arabia Saudita), è morto all'età di 68 anni. L'annuncio della scomparsa, a funerali avvenuti, è stata data dall'archeologo Alessandro Roccati con una notizia pubblicata sul sito internet Archeogate. A de Maigret si devono importanti scavi e scoperte in Siria, in Yemen e in Etiopia.
Formatosi in archeologia del Vicino Oriente all'Istituto di Studi del Vicino Oriente dell'Università di Roma, dove si laureò, Alessandro de Maigret dal '70 al '76 partecipò agli scavi condotti a Ebla, in Siria, dalla missione diretta da Paolo Matthiae.
All'esperienza sul campo, acquisita nella direzione di vari cantieri ad Ebla e Tell Afiss, nonchè in esplorazioni archeologiche della regione a sud di Aleppo, si sono accompagnati in quegli anni studi e ricerche di ambito siro-palestinese di periodo pre-ellenistico.
Specializzatosi all'Institute of Archaeology della University of London, nel 1980 divenne professore all'Istituto Universitario Orientale di Napoli, dove fondò una missione archeologica per scavi nello Yemen. Oltre a una prima ricostruzione della ricca e molteplice preistoria dello Yemen, alla missione si deve l'importante scoperta, nel 1981 dell'età del Bronzo yemenita: più di una cinquantina di siti di questa fase pre-sabea furono rinvenuti nella regione montuosa a sud-est di Sanaa.
Le ricerche sul periodo sabeo portarono nel 1985 al rinvenimento, nel margine desertico orientale, di un grande complesso di rovine (Wad Yala) che, dopo Marib, può essere considerato il più importante giacimento sabeo sinora scoperto nello Yemen.
Alessandro de Maigret è stato presidente di «Arabia Antiqua» (Associazione internazionale per gli studi sulla Penisola Araba), fin dalla nascita nel '91, e dal '93 al '97 ha condotto scavi in Arabia Saudita.

L'avvio di un programma di collaborazione con la missione archeologica francese diretta da Christian Robin, lo portarono nel '98 a dirigere una campagna di scavi nel tempio sudarabico di Yeha, in Etiopia, e, tra il '99 e il 2004, a condurre sei campagne di scavi a Tamnà, antica capitale del regno sudarabico del Qataban.

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