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Argentina, rissa tra guardialinee, uno in ospedale, l'altro in commissariato

Lo scontro negli spogliatoi tra il primo e secondo tempo. Uno dei due assistenti si è lamentato per aver dovuto partecipare alla gara, l'altro si è infuriato, sono volati insulti, poi calci, pugni e sedie. La polizia ha sedato la rissa e portato il ferito al pronto soccorso. La partita è finita con un solo guardialinee

Botte negli spogliatoi tra il primo e secondo di una partita di pallone. Sono volati calci, pugni, insulti persino sedie. Ma non tra giocatori bensì tra due guardialinee. L'epico scontro è avvenuto durante una partita della serie C argentina tra il Lujan, cittadina nelle vicinanze della capitale, e il General Lamadrid, piccolo centro del nord ovest del Paese, ai confini con il Cile. Gaston Fernandez Landa ha avuto la peggio ed è finito in ospedale, Daniel Rebuscini al commissariato. Alla base della lite ci sono quanto meno gelosie personali, forse anche contrasti di altro tipo.
La rissa è scoppiata alla fine del primo tempo negli spogliatoi, quando Fernandez Landa ha protestato per essere stato chiamato a «coprire» la partita: «Non può essere, io dovrei fare altre cose, non queste partite», ha protestato. Parole che sono state ascoltate da Rebuscini e dall'arbitro, Antonio Amato, che hanno subito replicato con urla. Fernandez Landa ha quindi reagito a sua volta lanciando una sedia, fatto davanti al quale Rebuscini ha risposto tirandogli un pugno in faccia. Qualcuno dei presenti assicura di aver sentito anche urla che si riferivano a «bustarelle» e «corruzione».
La polizia che si trovava in campo ha dovuto portare Landa in ospedale, dove ha avuto tre punti di sutura, e che non ha quindi potuto arbitrare il secondo tempo. Proprio per questa ragione, l'incontro è finito con un unico assistente di linea, e cioé Rebuscini, il quale a novantesimo è stato a sua volta accompagnato in commissariato.
I giornali sportivi argentini fanno notare che mentre Amato e Rebuscini fanno parte dell'Associazione argentina di arbitri (Aaa), Fernandez Landa è del Sadra, il Sindacato di arbitri sportivi dell'Argentina. Commentando la lite, che ha avuto grande eco nella stampa locale, il presidente della Aaa, Alejandro Toia, ha sottolineato che quella di ieri è stata una litigata tra «piccoli mostri: il nostro problema è la formazione, dobbiamo cercare di avere buoni arbitri che siano anche delle brave persone, non dei piccoli mostri».

Fonti della Federcalcio argentina, la Afa, hanno infine assicurato che contro i tre arbitri sono già pronte pesanti sanzioni.

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