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Argentina: allo stadio armati

Un morto e cinque feriti in una disputa interna alla tifoseria del Lanus risolta a colpi di pistola davanti allo stadio. L'organizzazione non governativa "Salviamo il calcio" ha contato le vittime nel Paese: 261 negli ultimi 88 anni. Agguato a un giocatore con pistola puntata al ginocchio. Presidente sotto scorta

L'ultima tragedia è addirittura una faida interna alla tifoseria del Lanus, una resa dei conti risolta a colpi di pistola che ha lasciato a terra in una pozza di sangue l'ennesimo morto. Il calcio argentino si sta sbriciolando nelle mani di bande armate, l'organizzazione non governativa «Salviamo il calcio» ha contato le vittime nel Paese: 261 negli ultimi 88 anni.
Questa di sabato è paradossale, un morto e cinque feriti in una disputa interna alla tifoseria della squadra argentina del Lanus risolta a colpi di pistola prima della partita con l'All Boys, gara giocata ugualmente e vergognosamente vinta poi per 1-0. La vittima, raggiunta da un proiettile al petto, è Daniel Sosa, un giovane di 21 anni. In seguito all'episodio, brutalmente consumato davanti all'entrata principale dello stadio nella periferia sud di Buenos Aires, sono state arrestate nove persone e sequestrate tre pistole, ma l'assassino è riuscito a fuggire protetto dai suoi complici. Ci sono anche cinque feriti di cui due gravi, quando si spara in mezza a una folla di tifosi che stanno entrando in uno stadio non si può mai essere troppo precisi. Questa non è più la classifica di un clausura, è solo una lunga lista di morti che non guarda in faccia a nessuno. Poche settimane fa è stato ammazzato Victor Fernandez, un lavavetri che stava lavorando a un incrocio e aveva come unica colpa quella di indossare la maglia del Newell's Old Boys. È stato freddato a Rosario da un colpo di pistola partito dal pullman che trasportava gli ultras dell'Union Santa Fè al termine della partita, fuori di testa in quanto la loro squadra era stata sconfitta 3-1 dal Newell's Old Boys. Lo scorso novembre, poco dopo il termine di Banfield - Estudiantes, un ultrà è stato ucciso con un colpo di pistola sparato in testa da pochi metri sempre da due giovani tifosi. Nelle ultime settimane si sono registrate altre vicende surreali, come le minacce di alcuni ultras al centrocampista del Racing di Avellaneda, il colombiano Giovani Moreno, al quale è stato teso un agguato e puntata una pistola direttamente ad un ginocchio. E per chi si ribella la minaccia di morte è una conseguenza immediata. Ne sa qualcosa la dirigenza dell'Independiente in piena lotta per debellare la delinquenza nella sua tifoseria.

Le frange più accese nei giorni scorsi hanno organizzato un presidio contro il presidente Javier Cantero che adesso vive ormai sotto scorta.

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