Kabul - Un commando suicida di talebani ha attaccato ieri il cuore internazionale di Kabul, uccidendo sette persone e ferendone altrettante allinterno dellunico albergo di lusso dellAfghanistan, frequentato soprattutto da stranieri. I ribelli hanno subito rivendicato lattentato contro lHotel Serena dove si trovava il ministro degli Esteri della Norvegia (che schiera in Afghanistan 500 soldati) Jonas Garh Soere, rimasto illeso.
È morto invece un altro norvegese, un giornalista del quotidiano Dagbladet che si trovava nellalbergo proprio per seguire il ministro; ferito un funzionario del seguito. Tra le persone uccise cè anche un cittadino americano. La dinamica è ancora confusa, ma apparentemente, nel tardo pomeriggio, un kamikaze si è fatto saltare in aria allingresso dellalbergo, per superare la barriera di guardie che bloccano le automobili e controllano chi entra nel complesso, una specie di bunker, con muri e alte grate, nel centro della capitale. Un secondo terrorista ha fatto esplodere una bomba nellatrio, mentre un altro - o altri due, secondo i talebani - ha aperto il fuoco.
Loperazione è stata una delle più audaci mai compiute dai talebani.