Auto elettriche e fonti rinnovabili

Ibm, nell’ambito dei 50 progetti che sta portando avanti per una mobilità sostenibile in diverse realtà sparse per il mondo, è anche membro del consorzio danese di ricerca Edison (veicoli elettrici in un mercato integrato e distribuito che utilizzano l’energia sostenibile e reti aperte), il cui impegno è finalizzato allo sviluppo di un’infrastruttura intelligente che renda possibile l’adozione su larga scala di veicoli elettrici alimentati da fonti di energia rinnovabile. Il consorzio è formato da Ibm, dalle aziende di servizio pubblico danese Dong Energy e Oestkraft, dalla Technical University di Danimarca, dall’Associazione energetica danese, dalla Siemens e da Eurisco. Visto il risvolto sociale ed economico del progetto, la ricerca è in parte finanziata dal governo danese.
Le fonti di energia rinnovabile producono già il 20% dell’energia elettrica del Paese e, grazie ai nuovi investimenti e alle innovazioni tecnologiche nei prossimi anni, il 10% dei veicoli circolanti in Danimarca potrebbero essere elettrici o ibridi. Per ridurre le emissioni di CO2 l’infrastruttura dei trasporti dovrà favorire l’utilizzo di energia rinnovabile su larga scala, ma questo richiede una grande ricerca per sviluppare sistemi di ricarica e di contabilizzazione dei consumi per assicurare la stabilità del sistema energetico. Il consorzio sta lavorando, come primo passo, allo sviluppo di tecnologie intelligenti da implementare nell’isola danese di Bornholm, scelta come progetto pilota. L’isola conta 40mila abitanti e produce buona parte della sua energia dall’eolico. È quindi un ottimo caso di sperimentazione della mobilità con veicoli elettrici, senza impatto sulla sicurezza energetica dell’isola. Nell’ambito del progetto, i ricercatori Ibm Danimarca e del laboratorio Ibm di ricerca di Zurigo svilupperanno tecnologie intelligenti in grado di sincronizzare l’alimentazione dei veicoli elettrici con la disponibilità di vento nella rete. In pratica lo sviluppo della nuova infrastruttura permetterebbe ai veicoli elettrici di comunicare in modo intelligente con la rete elettrica. In questo modo si stabilirebbero gli orari in cui effettuare la ricarica, senza mandare in tilt la rete. Gli orari di ricarica sono stabiliti sulla base delle immissioni oscillanti di energia nella rete proveniente da fonti energetiche rinnovabili e dalla richiesta globale sulla rete. Ibm ha inoltre fornito la piattaforma alla Technical University danese, impiegata per le simulazioni in tempo reale su larga scala del sistema energetico e dell’impatto dei veicoli elettrici sull’infrastruttura. Una volta completato, il progetto contribuirà a raggiungere l’obiettivo di incrementare la porzione di energia rinnovabile nel consumo globale di energia.
Diverse aziende hanno avviato in Danimarca iniziative volte a favorire la diffusione dei veicoli elettrici, ma il consorzio Edison sta andando oltre, toccando tutti gli aspetti del processo di produzione e distribuzione elettrica, incluso l’assicurare la stabilità globale della rete e il supporto all’incremento dell’uso di energia rinnovabile.

Un progetto come questo dimostra come sia possibile l’utilizzo intelligente dell’energia rinnovabile nella vita reale e non solo sulla carta.

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