Politica

Avvenire A Berlusconi: "Premier più sobrio"

Critico l'editoriale di Avvenire: "Abbraccio mortale tra politica e spettacolo. I valori e lo stile di un capo non sono indifferenti". E sulla first lady: "Non ci si rivolge ai giornali". Veronica sceglie l'avvocato (l'ex legale degli Englaro). Party proibito? Silvio con nonni e camerieri. Le foto alla festa di Noemi

Avvenire A Berlusconi: "Premier più sobrio"

Milano - Tra moglie e marito anche la Cei. Duro attacco al premier dei vescovi italiani dalle colonne di prima pagina del loro quotidiano Avvenire.

I vescovi contro il premier "La politica e lo spettacolo, in un abbraccio mortifero, hanno dato nell’occasione il peggio di sé". È quanto si legge nell’editoriale di prima pagina del giornale dedicato alla vicenda Lario-Berlusconi. "Ci ha inquietato lo spargersi, tra alzatine di spalle e sorrisetti irridenti o ammiccanti, di un’altra manciata di sospetti sulle gesta del presidente del Consiglio. Il sospetto per chi gestisce la cosa pubblica può essere persino peggiore della verità più scomoda. E comunque, prima o poi arriva il momento del conto" si legge. "La stoffa umana di un leader, il suo stile e i valori di cui riempie concretamente la sua vita non sono indifferenti: non possono esserlo. Per questo noi continuiamo a coltivare la richiesta di un presidente che con sobrietà sappia essere specchio, il meno deforme, all’anima del Paese".

Attacco frontale Nell'editoriale il quotidiano non risparmia né la first lady per essersi rivolta prima "alla maggiore agenzia giornalistica per commentare le discutibilissime scelte del marito-premier" e poi a due tra i più grandi giornali italiani "per metterlo idealmente alla porta", né il premier. "Il presidente esuberante, con un debole dichiarato per la gioventù delle attrici in fiore" che "pur avendo scelto la guasconeria come arte del consenso ora scopre di colpo il basso profilo e la privacy. E grida al complotto".

E torna ad attaccare duramente la vicenda delle veline candidate.

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