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Babbo Natale killer scarta i regali e stermina la famiglia

New YorkBabbo Natale stermina la sua intera famiglia e poi si ammazza con un colpo alla tempia.
Hanno aperto i regali sotto l'albero, consumato un suntuoso brunch natalizio con tanti brindisi, poi come in un film horror, è iniziata una fredda e spietata esecuzione con fratelli, sorelle e cugini finiti uno ad uno con un colpo alla testa. Senza nessuna pietà, neppure per il nipote di 15 anni che si era rifugiato in cucina per sfuggire alle pallottole di due pistole calibro 9, ritrovate sul pavimento del soggiorno. Poi il killer, vestito da Babbo Natale- a quanto risulta sarebbe uno dei uno dei familiari-, ha chiamato la polizia locale di Grapevine, una tranquilla cittadina vicino a Forth Worth (Texas) e senza proferire una parola e si è sparato in testa. Dopo pochi minuti i vigili del fuoco e i poliziotti del commissariato di Grapevine hanno bussato alla porta di questo appartamento all'interno di un elegante complesso residenziale: nessuno rispondeva. Hanno forzato la serratura e all'interno dell'appartamento si sono trovati di fronte a uno spettacolo raccapricciante: sangue dappertutto, sui muri e sul pavimento, e quattro morti ammazzati sotto l'albero di Natale e altri tre cadaveri in cucina. «Un massacro del genere, proprio nel giorno di Natale, non era mai avvenuto in Texas; le vittime avevano dai 15 ai 60 anni, si tratta di quattro donne e tre uomini, erano tutti parenti stretti e tra di loro dobbiamo ancora identificare il killer-suicida che ha compiuto la carneficina», ha spiegato lo sceriffo di Grapevine, Todd Dearing, visibilmente sotto shock mentre parla ai microfoni della «Cnn».
«La nostra è una cittadina tranquilla e anche il complesso residenziale dove è avvenuto il massacro, il Lincoln Vineyard, è abitato dalla media-alta borghesia: impiegati, avvocati e medici - ha aggiunto lo sceriffo -. Nessuno nel mio commissariato ha mai visto tanti morti ammazzati in un sola volta. Sembra un regolamento di conti tra bande che trafficano droga o una scena raccapricciante di qualche film hollywoodiano. Invece è “solo” la furia omicida di uno squilibrato che ha voluto far fuori la sua intera famiglia e ha pianificato tutto proprio nel giorno più' santo, quello di Natale. Quando poteva avere tutti i familiari riuniti attorno allo stesso tavolo», ha concluso, sconsolato, il poliziotto.
È stato il primo omicidio nella città dal 2010. José Fernandez, un mecccanico 35enne che si è trasferito nel quartiere sei mesi fa, spiega di essersi sempre sentito al sicuro, ma ora ha paura di far giocare fuori il figlio di 10 anni.

«Quello che è successo - ha commentato Fernandez - ha scioccato tutti».

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