Roma

Bagno di folla in libreria per Muccino e Will Smith

Nel pomeriggio il divo americano e il nostro cineasta sono stati ricevuti in Campidoglio da Veltroni

Ancora riflettori puntati sulla «strana coppia» Will Smith e Gabriele Muccino. Questa volta non si tratta degli spot di uno studio televisivo ma delle eleganti lampade alogene della nuova libreria Feltrinelli di viale Marconi, dove l’attore americano e il regista italiano hanno scortato Chris Gardner, autore del libro da cui è stato tratto il film La ricerca della felicità.
Il delirio dei fans non ha risparmiato l’austero ed elegante ambiente foderato di libri. Fans accorsi numerosi non certo per ascoltare le sagge parole dell’ex broker di San Francisco. In verità gli occhi e le orecchie erano tutte puntate sul fascino dei due «cinematografari». L’attore hollywoodiano non tradisce delle numerose fans. E scherzando (ma non troppo) annuncia: «Questa città mi ha stregato. Sto anzi pensando di cercare casa da queste parti». Poi, guardando l’amico romano, aggiunge «Magari da dividere con Gabriele per poter stare sempre insieme».
Scherzi a parte, il trio affronta con il pubblico della Feltrinelli un argomento sufficientemente serio: la genesi e la produzione del film, nonché del libro. È lo stesso Smith ha spiegare come è avvenuto: «Guardavo in tv Gardner raccontare la sua incredibile storia - ricorda l’attore - e quando con Gabriele abbiamo deciso di stendere la sceneggiatura il libro ancora non c’era. Gardner l’ha praticamente scritto con noi».
«È stato questo - aggiunge Muccino - a impedirmi di tradire il senso della storia. Avere Gardner sempre a disposizione. Un aiuto davvero prezioso».
Ovviamente il pubblico in estasi (anche se un po’ troppo rumoroso per i gusti di un divo pacato e serio come Smith) voleva sapere di più e soprattutto voleva racconti sulla vita di Smith. L’attore però ha ceduto soltanto sul racconto del figlio, lanciato proprio da questo film nell’empireo della celluloide. «Oltre ad avere un talento incredibile - ricorda l’orgoglioso padre - il piccolo si è dimostrato un compagno di lavoro ideale. Oltrettutto non sono mai stato tanto vicino a lui come durante la lavorazione del film».
Investimenti immobiliari a parte, è molto probabile che il pubblico romano rivedrà presto la faccia telegenica del divo americano.

Ieri mattina, infatti, Smith insieme con Muccino e Gardner sono stati ricevuti in Campidoglio dal sindaco Veltroni che ha prontamente colto l’occasione per invitare l’attore di Man in black alla prossima edizione della Festa del cinema.

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