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Balotelli elogia Mancini: «Sono migliorato grazie a lui»

SuperMario si confessa: «Conosco il tecnico da tanto tempo ed è un ottimo manager. Ha sempre creduto in me anche quando nessuno in Inghilterra mi dava fiducia. Mi ha trasmesso la forza di credere in me stesso. Voglio fare qualcosa di importante qui con lui». L'unica pecca di Manchester? «Il tempo che fa sempre schifo»

Anche grazie a Roberto Mancini, ora Manchester gli piace un po' di più, pur se il tempo inglese a Mario Balotelli resta comunque «insopportabile». Quattro gol nelle ultime uscite, spesso trascinatore del suo City, la seconda stagione inglese di SuperMario, sia in campo che fuori, sembra aver trovato un nuovo equilibrio. Con risultati - sotto forma di prestazioni - sotto gli occhi di tutti.
«Con Mancini mi trovo a mio agio - ha spiegato Balotelli al sito del Manchester City -. Lo conosco da tanto tempo ed è un ottimo manager. Ha sempre creduto in me anche quando nessuno in Inghilterra mi dava fiducia. Mi ha trasmesso la forza di credere in me stesso. Voglio fare qualcosa di importante qui con lui».
Se il primo anno è stato costellato da continui incidenti - in campo con le molte espulsioni, fuori con la montagna di multe e i numerosi richiami della società - quest'anno Mario non è più il bersaglio favorito della stampa scandalistica. «Non ho cambiato modo di vivere, ma solo piccole cose - ha spiegato -. Non vivo più in città ma fuori, dove la vita è più tranquilla. E resto a casa di più, con la mia famiglia, mio fratello o la mia ragazza. Lo scorso anno non erano qui con me. È tutto più tranquillo e anche io sono cresciuto».
«E se lo scorso anno avevo tanta nostalgia di casa mia - ha aggiunto - ora non più. Sto bene, mi sono ambientato e sono felice. Anche se il tempo continua a fare schifo». Al di là delle ovvie ripercussioni di classifica per le due squadre, il derby di domenica contro il Manchester United sarà un esame importante per Balotelli, chiamato a tenere a freno i nervi. Dopo l'esultanza scomposta davanti ai tifosi dello United al termine della semifinale della scorsa stagione di Fa Cup, all'Old Trafford sarà un bersaglio scontato. E in campo dovrà guardarsi dai tentativi di «vendetta» di qualche avversario. Come Rio Ferdinand, con il quale aveva battibeccato lo scorso maggio. «Ma non era successo nulla di grave - ha sostenuto -. Non ho nulla contro di lui, volevo solo festeggiare e mostrare ai tifosi dello United la maglia del City. Ovviamente c'è stato chi si è arrabbiato ma quello che succede in campo resta in campo. Siamo nuovamente amici e comunque c'è rispetto».

«E prima della partita stringerò la mano a tutti, sono grandi campioni», ha promesso Balotelli.

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