Cronache

La bancarella parla straniero: gli ambulanti italiani ormai in minoranza

Al mercato di quartiere, tradizione del consumo all'italiana, gli imprenditori stranieri stanno superando quelli nostrani

La bancarella parla straniero: gli ambulanti italiani ormai in minoranza

Le bancarelle dei mercati di quartiere, tradizione decennale degli acquisti in famiglia, non parlano più solo italiano. Anzi, è il dato della Camera di commercio di Monza e Brianza, gli ambulanti stranieri hanno superato quelli nostrani. In particolare il sorpasso c'è stato nelle bancarelle di abbigliamento e calzature. Sono infatti 43.187 le imprese straniere attive nel commercio ambulante di vestiti e scarpe e rappresentano il 57,2 per cento del totale del settore. Sorpasso degli stranieri anche nelle bancarelle di fiori e prodotti da giardino.

I dati sono aggiornati al settembre 2014. Nel complesso il commercio ambulante rimane, ma di poco, a maggioranza italiano (50,8%). Tra i gestori stranieri di bancarelle di vestiti quelli nati in Marocco sono in maggioranza (24.736), seguiti dai titolari nati in Senegal (5.177), da quelli originari della Cina (3.526), della Nigeria (1.929) e del Bangladesh (1.906).

In totale le imprese straniere attive in Italia sono 469.092, in crescita rispetto al 2011 del 13,2 per cento. Mentre le imprese totali fanno registrare nello stesso arco di tempo una diminuzione del -2,4%. La crescita maggiore delle imprese straniere si è verificata in Campania e Lazio (rispettivamente +29,1 e +29% rispetto al 2011). La curiosità in Lombardia riguarda la ristorazione. Le pizze e i kebab preparati da ristoratori egiziani superano il cibo cinese: i titolari di ristoranti nati in Egitto attivi in regione sono 1.335 contro i 695 cinesi.

E sempre gli imprenditori egiziani sono i più numerosi tra i titolari di attività nel commercio al dettaglio di alimentari.

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