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Baseball, Minnesota beffa Detroit sul filo del traguardo

I Tigers avevano quasi messo le mani sul titolo di divisione che mancava loro da vent'anni, i Twins gli hanno tolto il sogno allo spareggio dopo il terzo inning supplementare, per un punto

Un giro di basi, un semplicissimo giro di basi. Un punto tra i più scontati, tra i meno spettacolari, fra i più normali del manuale del baseball ha deciso uno spareggio sorprendente fra Detroit Tigers e Minnesota Twins, per decidere quale delle due formazioni si aggiudicasse il titolo di divisione e staccasse così il lasciapassare per approdare alla fase finale della Major league, che è il campionato di baseball più noto e prestigioso del mondo. Quello cui partecipano le squadre americane e canadesi.
Ebbene è finita 6-5 a vantaggio dei Minnesota Twins che hanno strappato dalle grinfie dei Tigers di Detroit un titolo che avevano già in tasca e che sembrava ormai irraggiungibile. Per tutta la stagione i Tigers sono stati infatti primi in classifica nella Central division dell'American league tallonati prima dai Twins, poi dai Chicago White Sox, infine ancora dai Twins. Cercavano una coppa, quella di divisione, che mancava dalla loro bacheca da una ventina d'anni. Il titolo era vicino, vicinissimo. È andata però che i Tigers verso la fine della regular season hanno perso un po' di smalto, hanno visto impallidirsi l'iniziale brillantezza e il margine di differenza rispetto ai rivali è andato assottigliandosi partita dopo partita.
È finita che i Minnesota Twins ci hanno creduto fino in fondo, hanno stretto i denti, hanno battuto i White Sox, ormai in smobilitazione definitiva dopo un'annata sconcertante, e hanno vinto gli scontri diretti contro i Tigers. Tutto questo però non è bastato, al termine dell'ultima giornata i conti fra Tigers e Twins erano perfettamente in pareggio: differenza partite (che nel baseball è il primo criterio selettivo), punti, distacchi, coefficienti. Tutto sorprendentemente e drammaticamente pari. Così titolo e passaporto per l'extra season rimanevano in dubbio. È finita che c'è voluto uno spareggio per stabilire a chi andasse il diritto di giocarsela ancora ed è andata che pure la partita definitiva, alla fine dei tempi regolamentari, era ancora drammaticamente in pareggio: 5-5. Non bastava. E allora via con gli inning supplementari. Nel baseball la partita deve avere un vincitore e, mai come in questa occasione, il vincitore era fondamentale. Ebbene un inning non è bastato, ancora pari. Neanche un secondo, ancora pari. Solo al terzo i Minnesota hanno infilato l'ultimo giro di basi, quello decisivo, quello che ha decretato la beffa per i Tigers.
Detroit deve ora rinunciare al titolo di divisione, Minnesota festeggia un successo insperato, un chimera solo due mesi fa. Ora le toccherà incrociare le mazze con gli Yankees, strafavoriti in questa edizione della Major league che hanno stritolato tutti gli avversari capitati sulla loro strada. Sarà durissima, ma i «gemellini» venderanno cara la pelle, c'è da giurarci.

Gli altri possono già pensare all'anno prossimo.

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