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Basket, fine della farsa Il giudice esclude Napoli

Il giudice sportivo esclude la formazione partenopea dalla serie A: non ha versato l'ultima rata delle tasse di gara. Il campionato finisce a 15 squadre, con una serie di 20-0 a tavolino. Fine della tragicommedia di Papalia

Basket, fine della farsa 
Il giudice esclude Napoli

Napoli - Fine della farsa nel campionato di serie A di basket. Che, dopo mesi di torneo "zoppo", rimane a 15 squadre. Quello che non è riuscito alla Federazione e alla Lega è toccato al giudice sportivo. Che ha escluso la Nuova Sebastiani dal campionato per non aver pagato l’ultima rata delle tasse di gara. La Nuova AMG Sebastiani Rieti, in base agli atti dell’ufficio contabilità affiliati e tesserati inviati, nonostante una preventiva ingiunzione, non ha adempiuto nei termini previsti al pagamento della seconda rata professionistica per la stagione sportiva in corso. L’ammontare della tassa non pagata è di 90mila euro. La stagione regolare si concluderà a metà maggio e le ultime avversarie di Napoli avranno le loro partite vinte a tavolino per 20-0. La società di Papalia, che in estate aveva ottenuto una deroga per spostare l'attività sportiva da Rieti al capoluogo campano. Da lì una serie di incomprensioni e pagamenti mancati. Un vortice di giocatori cambiati a inizio stagione, senza comunque mai vincere una partita.

Stagione ridicola L'ultima volta con dei professionisti a contratto alla decima giornata d'andata contro Varese. E la gara vinta dai lombardi all'ultimo tiro: canestro che ha salvato la regolarità della stagione. La Martos, questo il nome dello sponsor, ora scomparso, infatti fin lì aveva sempre perso e dopo ha continuato sulla stessa scia schierando gli juniores (di Rieti). Con figuracce incomprensibili come l'assenza del medico a bordo campo durante la gara contro l'Armani Milano.

Si chiude qui una delle parentesi più nere del basket italiano.

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