Cronaca locale

Battaglia in 114 Comuni, il Pdl suona la carica

Più di un milione di elettori chiamati a scegliere 81 sindaci nel Milanese e 33 nella provincia di Monza e Brianza Ventidue cittadine sopra i 15mila abitanti. Così il 6 e 7 giugno il centrodestra proverà a strapparne 19 alla sinistra

Su sedici Comuni al voto in Provincia di Milano solo tre sono guidati dal centrodestra. E sempre tra le amministrazioni sopra i 15mila abitanti sono sei quelli alle urne per Monza e Brianza governati dalla sinistra. Ovunque l’aria sta però cambiando, lo dicono i sondaggi e, soprattutto, lo testimoniano i cittadini negli incontri con i candidati: tra le bancarelle dei mercati come alle cene organizzate il leit motiv è «Basta giunte rosse», «a casa i sindaci dello spreco e dall’inefficienza». Virgolettati che per il Pdl sono certezza di puntare all’en plein, di vincere pienamente, anche se l’obiettivo minimo è arrivare a conquistare almeno nove giunte su sedici in Provincia di Milano e sei su sei nel territorio brianzolo.
Ma vediamo, in dettaglio, la tornata elettorale amministrativa del 6 e 7 giugno che tra Provincia di Milano e quella di Monza e Brianza interessa poco più di un milione e mezzo di persone su cui il centrodestra sta impegnandosi pancia a terra.
Tra le roccheforti della sinistra c’è Rozzano: il Pdl schiera Tiziana Maiolo, ex assessore giunta Moratti, che denuncia fatti e misfatti del «rosso» Massimo D’Avolio. Impresa resa possibile pure dal degrado fisico e sociale in cui versa Rozzano, dove «tra i tanti servizi che la sinistra non ha mai dato ai suoi cittadini c’è l’ambulatorio di primo soccorso» annota la battagliera Maiolo. Altro Comune «rosso» che il Pdl punta a conquistare è Cinisello Balsamo, dove il Pd schiera Daniela Gasparini mentre il Pdl fa scendere in campo l’azzurro ex assessore regionale Carlo Lio, che 15 anni fa governò Cinisello. «Un ritorno in campo per risolvere i problemi che i “rossi” portano con sé. Quali? Piazza Gramsci, colata di cemento sgradita a cittadini e commercianti. E, ancora, la riqualificazione della periferia, tipo Crocetta, che a ragione si sente abbandonata».
Proposte all’insegna della concretezza e del buon senso che si ritrovano in tutti i programmi dei candidati sindaci del Pdl. Ovunque, tra l’altro, «candidati espressione del territorio per mettere fine alla stagione dei governi “rossi”» annota Massimo Ponzoni, coordinatore provinciale di Monza e Brianza: «Oltreché un’alleanza Pdl e Lega in quasi tutti i Comuni».

E se a Cesano Maderno il Pdl punta sul sindaco donna della Lega, Marina Romanò (l’unica in un Comune oltre 15mila abitanti), a Barlassina il Pdl candida Gianpaolo Ottolina, imprenditore che qualche anno fu vittima di una rapina in villa con tanto di sequestro e, ancora, a Brugherio conta sulla vittoria di Maurizio Ronchi (Lega) balzato agli onori della cronaca per aver definito out ai musulmani l’ingresso nel suo caffè nel centro storico.

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