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Bayern, pericolo scampato. Il Marsiglia si prende la vetta in Francia

Bavaresi fermati a Leverkusen, ma lo Schalke non ne approfitta e scivola a -2. In Ligue 1 nuovo tonfo per il Bordeaux che finisce quinto. Guida l'Olympique di Deschamps, seguito da Auxerre e Lione. In Portogallo il Braga ci prova. Olanda, Ajax a valanga (7-0), ma il Twente tiene

GERMANIA. Cambiare tutto affinché nulla cambi. Con questa massima gattopardesca la Bundesliga tedesca si avvicina ulteriormente al suo finale. Nel trentesimo turno del campionato tedesco, infatti, nessuna delle prime tre della classe esce vincitrice. Ma a sorridere è comunque il Bayern Monaco, che guadagna un punticino sullo Schalke secondo. Nel big match di Leverkusen, i bavaresi vengono bloccati sull'1-1 dal Bayer terzo in classifica (Robben su rigore, pareggio di Vidal). Non ne approfittano i Knappen di Gelsenkirchen, che incappano in un ko a sorpresa ad Hannover, dove perdono 4-2 sul campo della terzultima della classe. Ora la classifica recita: Bayern 60, Schalke 58 e Bayer Leverkusen 54. Aspirine quasi fuori dalla lotta per il titolo e che devono guardarsi anche dal Borussia Dortmund, quarto a due punti dopo lo stop rimediato a Magonza. Un punto sotto ecco il Werder Brema, che si sbarazza con un 4-0 secco del Friburgo. Vincono anche Stoccarda (1-0 a Berlino sull'Hertha ormai quasi retrocessa), Amburgo (2-1 allo scadere a Bochum) e Wolfsburg (2-0 a Norimberga con reti dei soliti Dzeko e Grafite).
FRANCIA. Continua la serie di rivoluzioni al vertice del campionato francese, dove la classifica è un magma di difficile lettura. Al termine della 32esima giornata, in vetta alla Ligue1 c'è l'Olympique Marsiglia di Didier Deschamps, che dopo il 4-1 nel derby contro il Nizza è solo al comando a 62 punti, seguito a due lunghezze dall'Auxerre, a cui basta un gol per battere il Nancy. Terzi a quota 58 il Lione semifinalista di Champions ma fermato in casa dal Lilla e il Montpellier, la Cenerentola neopromossa bloccata sul 2-2 a Le Mans. E il Bordeaux? I Girondins campioni in carica vivono un periodo nero. Dopo la sconfitta nell'euro-sfida tutta transalpina con il Lione, sono incappati in un altro ko anche in campionato, sconfitti per 3-1 dal Paris Saint Germain. Uno stop che li ha fatti precipitare al quinto posto. Resta comunque da dire che la squadra guidata da Laurent Blanc ha due partite da recuperare rispetto alle avversarie, mentre il Marsiglia ne deve giocarne ancora una. Ecco perché in sostanza Deschamps e i suoi potrebbero veder salire a 5 i punti di vantaggio sull'Auxerre, mentre se il Bordeaux vincesse entrambi i recuperi, salirebbe a 62 punti. Mercoledì sera, dopo Le Mans-Bordeaux e Sochaux-Marsiglia, la classifica potrebbe essere un po' più chiara e veritiera.
SCOZIA. A una giornata dal termine della stagione regolamentare (che prevede tre turni tra le 12 squadre della Scottish Premiership, per un totale di 33 partite), è salito a 13 punti il vantaggio dei Rangers sui cugini del Celtic. Impegnate martedì e mercoledì nell'ultimo turno, le squadre di Glasgow si giocheranno poi la vittoria finale allo «split», cioè l'ultima fase del torneo, con le prime sei classificate impegnate contro le ultime sei. Praticamente certa la vittoria dei Rangers; troppo tardivo, per il Celtic, l'innesto di Robbie Keane, votato calciatore del mese.
PORTOGALLO. Anche nella Liga Sagres il meccanismo dei recuperi obbliga gli analisti calcistici alla precarietà di giudizio. In attesa del derby di Lisbona tra la capolista Benfica e lo Sporting, in programma mercoledì, la classifica vede le Aguias sempre prime con tre punti di vantaggio sullo Sporting Braga, vincitore sabato per 2-1 a Leiria. Tre punti che - a 4 giornate dal termine - potrebbero diventare 6 se il Benfica battesse lo Sporting. Un gol dell'ex palermitano Farias, infine, basta al Porto per vincere sul campo del Rio Ave.
OLANDA. Rischia di essere inutile, in Olanda, il finale di stagione strepitoso dell'Ajax. A tre giornate dalla fine, infatti, i Lancieri hanno ancora 4 punti di ritardo dal Twente. Il 7-0 dell'Ajax sul VVV Venlo (triplette di Suarez e Pantelic) serve più che altro alla matematica. Ma pesa molto di più il 2-0 del Twente capolista, che a Enschede batte l'Heerenveen e resiste.

Abbandona invece la volata il Psv, che ad Eindhoven viene fermato sullo 0-0 dal Feyenoord e scivola a 7 lunghezze.

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