Al bazar dei Giureconsulti libri, quadri e bijoux Chi compra aiuta Exodus

Al bazar dei Giureconsulti libri, quadri e bijoux Chi compra aiuta Exodus

Barbara Carrer

Fare shopping conveniente in centro e, nel contempo, realizzare qualcosa di concreto per gli altri, in un’atmosfera di festa e spettacolo. Questa l’opportunità offerta nel periodo pre-natalizio ai milanesi dal «Mercato della solidarietà», l’iniziativa benefica, ideata 5 anni fa come una sfida dalla scrittrice Alessandra Appiano, a favore della Fondazione Exodus Onlus. «Se è stato possibile» afferma Don Antonio Mazzi, patron dell’ iniziativa «dare allo shopping un orizzonte più grande, il merito va all’entusiasmo di quanti ci hanno creduto e hanno investito tempo ed energie»
Inaugurato ieri, anche oggi dalle ore 11 alle 19, Palazzo Affari ai Giureconsulti (piazza dei Mercanti 2) si trasformerà in un grande bazar di abiti, pelletteria, bijoux, libri, cd, giocattoli, cosmetici e profumi. E ancora: quadri, pezzi d’antiquariato, manifatture artigianali realizzate dai volontari e dai ragazzi di Exodus. Si tratta di oggetti donati da gente comune o famosa (tra cui la madrina dell’iniziativa, Luisa Corna), da imprese o privati. Il ricavato della vendita servirà a sostenere le attività della Fondazione. In particolare verranno finanziati alcuni dei progetti internazionali dell’associazione «Educatori senza frontiere Onlus», che mira a formare educatori competenti a gestire situazioni difficili in zone «calde» del mondo come Madagascar, Patagonia e Kenia. Caratteristica del gruppo di 50 volontari è l’uso dell’educazione come strumento di emancipazione e riscatto. Il «Mercato della solidarietà» è patrocinato (per il quinto anno consecutivo) dalla presidenza del consiglio comunale di Milano e (per il secondo) dalla Camera di Commercio. «Tantissimi milanesi - ha commentato il presidente del consiglio comunale Vincenzo Giudice -, secondo le stime 150 mila, sentono la necessità di spendersi a favore degli altri.

Questa mi sembra un’occasione appropriata per dare in cambio il contributo della propria generosità ad Exodus».

Commenti