Salone del Mobile 2012

Il bello del Fuorisalone? Mangiare e bere gratis

Altro che design: quello che interessa davvero i visitatori sono aperitivi e assaggi gratuiti. Lo dimostrano le resse davanti agli stand FOTO

Il bello del Fuorisalone?  Mangiare e bere gratis

di Marcello Longo e Roberto Procaccini

Qual è la molla che scatena le folle del Fuorisalone milanese: il design all’ultimo grido o gli irresistibili eventi in cui si beve e si mangia gratis? Osservando la moltitudine che si aggira tra stand e padiglioni, non sfugge la presenza - ovviamente in mezzo a una folla di appassionati, artisti, studenti e cultori - di una folta schiera di amanti della buona tavola, ancor più buona se gratis.

Le tappe irrinunciabili per il perfetto “scroccone” possono impegnarlo dal primo pomeriggio a tarda sera. Finito il pranzo, una vasta scelta di caffè lo attende allo spazio Nespresso di via Tortona. Ieri sono entrate più di 9 mila persone e molti hanno fatto anche il bis. Il pomeriggio dello “scroccone” continua in uno dei salotti giapponesi di Brera, in via Ciovasso, dove un delizioso the viene servito attorno alle 16. Per i più golosi, ancora a Brera, una galleria offre la merenda più amata dagli italiani: pane e nutella per tutti.

L’ora della svolta è alle 17, comincia la fase alcolica. Una birra in zona Tortona, dove l’Heineken ha esaurito in quattro giorni la scorta prevista per una settimana. Gli aperitivi si trovano un po’ ovunque: vino rosso, prosecco e, per i più bravi a trovare il party giusto con l’invito giusto, anche tanto champagne. I calici accompagnano degustazioni d’ogni sorta: dalla nouvelle cuisine biologica e ipocalorica alla salamella, il lardo e i formaggi.

Per i più audaci che vogliono tirare notte, il trucco è trovare un posto in lista per le feste più fighe. Così, una serata per giovani designer in un piccolo e ricercato showroom di Brera, garantisce un’inesauribile scorta di vodka fino all’alba. Se poi ci si stufa e si vuole cambiare, nessun timore: feste così, quando c’è il Fuorisalone, se ne trovano a decine.

Niente male per una città cara come Milano, dove, per una settimana, puoi vivere da vip senza mai tirare fuori il portafoglio.

Commenti