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La beneficenza dei politici? "Al torneo solo se spesati" Onorevoli calciatori nei guai

Un articolo del Corriere.it fa scoppiare il caso: la nazionale dei parlamentari non versa nemmeno un euro per l'acquisto di tre carrozzine. La replica: "Nessuno ce lo ha chiesto"

La beneficenza dei politici? "Al torneo solo se spesati" Onorevoli calciatori nei guai

"Sconcertati da una ricostruzione fantasiosa". La nazionale di calcio dei nostri parlamentari va su tutte le furie e respinge categoricamente le accuse di aver trasformato un torneo di beneficenza in una vera e propria farsa. A far scoppiare il caso è un articolo pubblicato dal Corriere.it in cui gli onorevoli vengono accusati di aver partecipato alla trasferta a Catania senza sborsare un euro. A far beneficenza, insomma, ci doveva pensare qualcun altro. I parlamentari sono sì scesi in campo, ma hanno fatto presente, sin dall'inizio, che l'evento avrebbe dovuto essere "totalmente spesato"

"Nessuno ci ha mai chiesto soldi", ha subito replicato la nazionale dei parlamentari. "Facciamo innumerevoli trasferte, sempre a scopo benefico, alle quali non ci siamo mai sottratti". Eppure, stando alla ricostruzione riportata dalla versione online del quotidiano di via Solferino, di fronte alle pressanti richieste degli organizzatori del triangolare, i politici avrebbero accettato di pagarsi soltanto il biglietto aereo. Uno "sforzo" inesistente dal momento che, per questa spesa, i parlamentari vengono già rimborsati. A tutte le altre spese hanno fatto fronte gli sponsor che, però, non hanno "coperto" il conto del ristorante. A questo ci avrebbe pensato il democratico Giuseppe Berretta per evitare un'imbarazzante figuraccia. Secondo il Corriere.it, i quindici parlamentari si sarebbero addirittura rifiutati di versare "un contributo finalizzato all’acquisto di tre carrozzine per i bambini disabili assistiti dalle 'Sorelle della carità'". Nonostante la richiesta fosse tutto sommato esigua (circa 700 euro), nessuno dei calciatori ha messo mano al portafoglio. "A scanso di fraintendimenti la richiesta è stata esplicitamente fatta direttamente ad alcuni parlamentari e a Remo De Bellis, che della Camera è commesso - si legge sul sito - risultato: non è stato raccolto un solo euro".

In una lettera inviata alla direzione del sito del Corriere Gioacchino Alfano, presidente della nazionale parlamentari, ha subito smentito la ricostruzione dei fatti chiedendo una rettifica: "La circostanza è del tutto infondata tanto da lasciarci sconcertati per quanto riportato". Alfano ha infatti rocrdato che, da trent'anni, la nazionale parlamentari partecipa ad iniziative di beneficienza "contribuendo alla riuscita delle manifestazioni di solidarietà a cui viene invitata".

"Non ho ricevuto alcuna richiesta di denaro per l'acquisto di carrozzine - ha replicato Luigi Muro - non mi sarei certo sottratto ad una simile richiesta e sono da subito pronto a contribuire per l'acquisto".

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