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Berlusconi chiama Ballarò: "Siete mistificatori" Ma Garimberti replica: "Floris impeccabile"

Berlusconi telefona e contesta un servizio sui rifiuti: "Prepotenti e mistificatori, promesse mantenute". Poi a Floris: "Crede che la Rai sia sua, invece è degli italiani". Il presidente Garimberti: "Ballarò servizio pubblico impeccabile". Ma il ministro Romani: "Trasmissioni orientate"

Berlusconi chiama Ballarò: "Siete mistificatori" 
Ma Garimberti replica: "Floris impeccabile"

Roma - "Siete prepotenti e mistificatori, le promesse fatte sull'emergenza rifiuti sono state assolutamente mantenute": così Berlusconi in una telefonata a sorpresa a Ballarò si è rivolto a Giovanni Floris per contestare un servizio sui rifiuti che negava fossero stati mantenuti gli impegni temporali indicati dal premier. "Lei crede che la Rai sia sua, invece è pagata da tutti gli italiani" ha attaccato il premier rivolto a Floris che cercava di interromperlo per porgli delle domande. "Siete i soliti mistificatori, ma è una tecnica che con me non funziona perché se permette di tv ne so io più di lei".

Servizio con mistificazioni Nella telefonata Berlusconi ha esordito parlando di un suo "ritorno di protesta" a Ballarò, per un servizio dal contenuto "assolutamente mistificatorio" sui rifiuti a Napoli. "Gli impegni sono stati mantenuti", ha rimarcato Berlusconi che sul caso di Terzigno, ha sottolineato come la promessa sia stata mantenuta in anticipo rispetto all'impegno dei dieci giorni: "In otto giorni la promessa è stata completamente mantenutà". Anche per i rifiuti nel centro di Napoli "é stato rispettato l'impegno dei 3 giorni". Quindi "due promesse completamente mantenute" ha alzato la voce il premier di fronte a Floris che lo incalzava per porgli delle domande. "Lei deve smetterla di interrompere quando si tenta di dare una informazione corretta rispetto a un misfatto" ha protestato Berlusconi che ha battibeccato con il conduttore che gli ricordava l'accordo fatto per trasmettere la telefonata, ossia che avrebbe risposto alle domande. ma il premier ha ribattuto: "E' la solita prepotenza, lei crede che la Rai sia sua invece è pagata da tutti gli italiani. Siete dei mistificatori è la solita tecnica che non può funzionare con me che di tv, se permette ne so più di lei". E' seguito il clic del telefono abbassato dal presidente del consiglio mentre Floris, dopo averlo invitato ad andare di persona in trasmissione ("Lei è oggi a Roma, non ha di sicuro difficoltà a raggiungerci") ha chiosato: "Lei si è rimangiato la parola, é un problema suo non nostro di Ballarò". 

Garimberti si schiera con Floris "Non è la prima volta che mi capita di esprimermi su una telefonata del presidente del Consiglio a Ballarò, una trasmissione che, a mio avviso, rispetta quei canoni di pluralismo che sono cardine del servizio pubblico. Credo che, come in una precedente occasione in cui definii 'impeccabile' la sua conduzione, anche stavolta Floris si sia comportato in modo corretto nei toni e nei modi facendo il suo mestiere di giornalista e cercando di porre delle domande al presidente del Consiglio che poco prima aveva annunciato la sua disponibilità a rispondere". È il commento del presidente della Rai Garimberti, che sottolinea: "Più in generale, non si può non notare che, nel clima che sta vivendo il Paese, il servizio pubblico radiotelevisivo sta diventando sempre di più terreno di scontro. Capisco le ragioni della politica, ma da presidente e da amministratore di questa azienda non posso che dire chiaramente che non mi piace affatto questa sorta di campagna elettorale anticipata, giocata sulla pelle della Rai".

Romani: "Trasmissioni orientate" "Purtroppo in Rai ci sono solo trasmissioni molto orientate". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, commentando l’intervento in diretta telefonica del premier a Ballarò. A margine della presentazione della fondazione per Roma 2020, Romani ha aggiunto: "Non voglio passare per quello che parla sempre male del servizio pubblico, ma è una constatazione dei fatti. Riesce difficile per la nostra parte politica rimanere sereni".

Bondi: "Annientata la dignità della politica" L’ultima puntata di Ballarò "dovrebbe spingere tutte le forze politiche ad una riflessione seria sulla funzione e sui caratteri delle trasmissioni televisive dedicate all’approfondimento politico", dice il coordinatore del Pdl e ministro della Cultura, Sandro Bondi. "Di questo passo viene letteralmente annientata la dignità della politica e la credibilità degli esponenti politici, a qualunque schieramento appartengano". "Il tenore del confronto politico - prosegue Bondi - e l’arricchimento della democrazia hanno bisogno al contrario sempre di più di scrutare la realtà, di approfondire il merito dei problemi, e di farlo senza scadere nella rissa urlata e nella rappresentazione infedele dell’immagine dell’Italia. Anche i conduttori televisivi di successo dovrebbero avvertire la necessità di ripensare il proprio ruolo nel rispetto di tutte le opinioni, con l’obiettivo di elevare e non di avvilire ulteriormente lo spessore della politica in Italia".

Capezzone: "Garimberti ci prende in giro?" "Ho sempre considerato Paolo Garimberti un uomo equilibrato. A maggior ragione, leggendo la sua nota di oggi, mi domando se non ci stia prendendo in giro. Dunque, secondo il presidente Rai, Ballarò rispetterebbe i canoni di pluralismo, Floris sarebbe stato corretto anche ieri sera, e ci sarebbe una sorta di campagna elettorale anticipata sulla pelle della Rai. Rispetto a tutte e tre queste affermazioni, è vero il contrario". Lo afferma in una nota il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone, aggiungendo che "se la trasmissione di ieri è stata vergognosa, la nota del Presidente della Rai lo è anche di più". "Ballarò è un programma fazioso - aggiunge Capezzone -, come è ben noto (dal numero di ospiti convocati a sostegno delle varie tesi, al taglio a senso unico dei servizi, all’interruzione sistematica o al costante rinvio dell’intervento di chi sostiene tesi 'sgradite'); Floris ieri sera ha avuto un contegno sprezzante e offensivo nei confronti del Presidente del Consiglio, coronato dal comizio finale del conduttore (e dall’inquadratura prolungata delle mani del pubblico plaudente da parte della regia, la stessa regia che, durante la telefonata di Berlusconi, indugiava sui sorrisini dello stesso Floris e della Bindi).

E quanto alla campagna elettorale, è proprio la Rai a farla, con le sue maggiori trasmissioni di approfondimento, a spese dei contribuenti".

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