Politica

Berlusconi dichiara guerra alla magistratura E' giusto punire i pm che sbagliano? DI' LA TUA

Il Cavaliere invia un messaggio al sito dei Promotori della libertà: "I pm hanno usato mezzi riservati di solito solo ai criminali. Stanno violando la Costituzione" (guarda il video - leggi il discorso integrale). Si rinsalda l'asse procure-Fini-Casini-sinistra. Per il Terzo Polo "il premier deve dimettersi"

Berlusconi dichiara guerra alla magistratura 
E' giusto punire i pm che sbagliano? DI' LA TUA

Roma - Il presidente del Consiglio torna al contrattacco, dopo le pesanti accuse ricevute per il "caso Ruby" e la richiesta di dimissioni sollevata dall'opposizione nei suoi confronti. E' una controffensiva puntigliosa quella di Silvio Berlusconi, che ha registrato un videomessaggio per il sito internet dei Promotori per la libertà.  Il premier respinge una per una le accuse dei pm milanesi. Poi si concentra sulla politica e ribadisce, senza  esitazione, di voler andare avanti con il governo e procedere ad una riforma della giustizia per impedire che magistrati di sinistra tentino di far fuori chi è stato democraticamente eletto. "Le violazioni di legge che sono state commesse in queste indagini sono talmente tante e talmente incredibili che non posso non raccontarvele perché possiate denunciarle e farvi portatori di un messaggio ai vostri amici di come si sta cercando di sovvertire il voto popolare".

Quei giudici non hanno competenza "Vorrei andare subito dal giudice - dice il Cavaliere - per difendermi da accuse che è facilissimo smontare, e chiedere l’archiviazione della vicenda", ma "non posso presentarmi da giudici che non hanno competenza né funzionale né territoriale" e che "vogliono utilizzare questa vicenda come strumento di lotta politica". Quanto all’accusa di concussione il presidente del Consiglio precisa: "I fatti che mi vengono contestati sono stati commessi nella mia qualità di presidente del Consiglio e dunque tutto deve andare al tribunale ministri". 

Violati i principi costituzionali "Ho avuto finalmente modo di leggere le 389 pagine dell’ultima vera e propria persecuzione giudiziaria, la ventottesima in 17 anni, che la procura di Milano mi ha notificato con grande e voluto clamore nei giorni scorsi", afferma Berlusconi. "Le violazioni di legge - prosegue il premier - che sono state commesse in queste indagini sono talmente tante e talmente incredibili che non posso non raccontarvele perchè possiate denunciarle e farvi portatori di un messaggio ai vostri amici di come si sta cercando di sovvertire il voto popolare. Pensate che la mia casa di Arcore è stata sottoposta a un continuo monitoraggio che dura dal gennaio del 2010 per controllare tutte le persone che entravano e uscivano e per quanto tempo vi rimanevano. Hanno utilizzato tecniche sofisticate come se dovessero fare una retata contro la mafia o contro la camorra". "Nella mia casa - aggiunge - da sempre svolgo funzioni di governo e di parlamentare, avendolo addirittura comunicato alla Camera dei Deputati sin dal 2004, e la violazione che è stata compiuta è particolarmente grave perchè va contro i più elementari principi costituzionali".

Ruby disse che era egiziana Il premier riporta poi il contenuto di una dichiarazione di Ruby firmata e autenticata dai suoi avvocati: "Quando ho conosciuto l'onorevole Berlusconi, gli ho illustrato la mia condizione personale e famigliare nei seguenti termini: gli ho detto di avere 24 anni, di essere di nazionalità egiziana (non marocchina), di essere originaria di una famiglia di alto livello sociale, in particolare di essere figlia di una nota cantante egiziana. Gli ho detto anche di trovarmi in difficoltà per essere stata ripudiata dalla mia famiglia di origine dopo che mi ero convertita al cattolicesimo". È "assurdo - ha aggiunto il premier - quanto si sostiene per la vicenda di Ruby dove mi si contestano rapporti sessuali con una ragazza minore di 18 anni. Questa ragazza ha dichiarato agli avvocati e mille volte a tutti i giornali italiani e stranieri che mai e poi mai ha avuto rapporti sessuali con me e che si era presentata, creduta da tutti come risulta da numerosissime testimonianze, come una egiziana ventiquattrenne, inoltre sia lei sia il suo avvocato hanno radicalmente smentito di aver richiesto o ricevuto offerte di denaro".

Mai rapporti sessuali con lei Berlusconi è poi entrato nello specifico delle accuse, smontando ogni addebito: "Vi leggo quello che ha detto la stessa Ruby in una dichiarazione firmata e autenticata dai suoi avvocati: Non ho mai avuto alcun tipo di rapporto sessuale con l'onorevole Silvio Berlusconi. Nessuno, né l'onorevole Berlusconi né altre persone, mi ha mai prospettato la possibilità di ottenere denari o altre utilità in cambio di una disponibilità ad avere rapporti di carattere sessuale con l'onorevole Silvio Berlusconi. Posso aggiungere che, invece, ho ricevuto da lui, come forma di aiuto, vista la mia particolare situazione di difficoltà, una somma di denaro".

Miei ospiti trattati come criminali I pubblici ministeri di Milano "hanno ordinato con uno spiegamento di forze di almeno 150 uomini una imponente operazione di perquisizione contro ragazze colpevoli soltanto di essere state mie ospiti in alcune cene". "Queste perquisizioni -ha aggiunto il premier - nei confronti di persone che non erano neppure indagate ma soltanto testimoni sono state compiute con il più totale disprezzo della dignità della loro persona e della loro intimità. Sono state maltrattate, sbeffeggiate, costrette a spogliarsi, perquisite corporalmente, fotografati tutti i vestiti, sequestrati tutti i soldi, le carte di credito, i gioielli, i telefoni e i computer". "Sono state portate in questura - ha sottolineato il Cavaliere - alcune senza neppure poter chiamare un avvocato e tenute lì dalle otto di mattina fino alle otto di sera senza mangiare e senza poter avere alcun contatto con l’esterno. Trattate, dunque, come criminali in una pericolosa operazione antimafia. Una procedura -ha denunciato- irrituale e violenta indegna di uno stato di diritto che non può rimanere senza una adeguata reazione".

Poi rassicura i cittadini "La verità vince sempre. Io resto sereno, restate sereni anche voi". Berlusconi si rivolge direttamente ai cittadini italiani e ribadisce, con voce chiara e ferma, quanto già detto varie volte: "Non c’è nulla di cui dovrei vergognarmi".

-

promotoridellaliberta.it/" target="_blank" data-ga4-click-event-target="external" rel="noopener">Guarda il videomessaggio sul sito dei Promotori della libertà

Commenti