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Berlusconi: "Estate di vecchia politica, basta" Bersani resuscita l'Ulivo: uniti contro il premier

Berlusconi rilancia l'azione di governo: "Basta con la vecchia politica, si vada avanti con il programma". Poi ammonisce: "Ammucchiate fuori dal tempo". E Bersani resuscita l'Ulivo. Bossi: "Il governo tiene"

Berlusconi: "Estate di vecchia politica, basta" 
Bersani resuscita l'Ulivo: uniti contro il premier

Roma - "L’estate è stagione ingannevole, con il suo caldo e con le sue lunghe giornate dedicate per convenzione alle vacanze e al riposo forzato. Le aule parlamentari sono vuote, i colloqui telefonici si infittiscono tra una spiaggia e una montagna, le chiacchiere prevalgono sui fatti: tutto questo spiega come questa estate, l’estate del 2010 passerà alla storia per il ritorno alla vecchia politica del teatrino e appunto delle chiacchere". In un messaggio ai promotori della libertà, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi rilancia l'azione di governo e invita la maggioranza a portare avanti il programma senza stringere "alleanze incerte".

No alle ammucchiate del passato Secondo il premier, "anche oggi si può cogliere la fotografia di due situazioni contrapposte: da un lato, il Governo del fare; dall’altro, i politici di professione e i loro giornalisti di riferimento che discutono tra loro di ammucchiate fuori del tempo". "Come si può pensare, nell’anno di grazia 2010, a resuscitare alleanze dal collante incerto, dai programmi ancora più incerti, dalle prospettive addirittura incertissime?  - si chiede Berlusconi - grazie al nostro ingresso in campo, gli elettori oramai e definitivamente si sono abituati ad una chiarezza semplificativa che non potrà mai più essere abbandonata". Secondo il Cavaliere, gli elettori "vanno a votare sapendo in anticipo quale sarà il premier per cui indicano la loro preferenza, quale sarà l’alleanza delle forze che costituiranno il Governo e sanno soprattutto quale sarà il programma dall’inizio alla fine della legislatura".

Concludere promesse e programma Proprio per questo, Berlusconi invita il governo ad andare "avanti sulla strada della novità e della semplificazione, su quella realizzazione concreta delle promesse elettorali che resta l’unico punto di aggancio vero nei confronti dei nostri elettori". Poi continua: "Abbiamo già detto quel che il Governo ha realizzato, e ha realizzato molto e molto bene, in questi due anni, a partire dalle grandi emergenze, come i rifiuti in Campania, il terremoto dell’Abruzzo, la questione Alitalia. Ha lavorato bene". Ma il premier guarda avanti e rilancia i cinque punti "confermando tutto il programma approvato dagli elettori". "Su quei punti e per quei punti - aggiunge il premier - sono stati eletti tutti i rappresentanti del Popolo della libertà che su quei punti e per quei punti saranno chiamati ad impegnarsi per portare a termine una legislatura fruttuosa e feconda di risultati positivi. Sono sicuro che questo debba avvenire ed avverrà.

Tutto il resto sono soltanto chiacchiere, chiacchiere e basta".

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