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Berlusconi: "I conti sono in regola, c'è ripresa Intercettazioni? Togliere il bavaglio alla verità"

Il premier in un messaggio ai Promotori della Libertà: "Il governo ha fatto molte cose positive per fare uscire l’Italia dalla crisi senza lasciare indietro nessuno e con i conti pubblici in regola". Sul ddl intercettazioni: "Togliere il bavaglio alla verità". Poi la manovra: "Assolutamente necessaria"

Milano - Il presidente del Consiglio parla a trecentosessanta gradi e lo fa tramite un messaggio inviato ai Promotori della Libertà. Il governo "ha fatto molte cose positive per fare uscire l’Italia dalla crisi economica senza lasciare indietro nessuno e con i conti pubblici in regola che era la premessa indispensabile per avere una ripresa vera, solida e duratura", ha ribadito il Cavaliere. "La ripresa economica è una realtà confermata da tutte le rivelazioni statistiche". Poi un compito per i "Promotori": diffondere "nei gazebo un messaggio di fiducia e ottimismo". Il premier ha fatto presente come i dati economici indichino che "le cose stanno cominciando a funzionare" citando "l’aumento della produzione industriale, la crescita delle esportazioni e l’aumento del pil dello 0,5% che è il più elevato rispetto agli altri paesi europei".

Intercettazioni: "Togliere il bavaglio alla verità" Il Cavaliere poi ha parlato del ddl intercettazioni. È necessario "togliere il bavaglio alla verità". "Quel bavaglio - ha sottolinea il premier- che le è stato imposto da una stampa schierata con la sinistra e pregiudizialmente ostile al governo. Una stampa che disinforma, che non solo distorce la realtà, ma calpesta in modo sistematico il sacrosanto diritto dei cittadini alla privacy, invocando per sè la ’libertà di stampà come se si trattasse di un diritto assoluto. Ma in democrazia - ha avvertito -, non esistono diritti assoluti, perchè ciascun diritto incontra sempre un limite negli altri diritti prioritariamente ed egualmente meritevoli di tutela".

"La manovra era assolutamente necessaria" "C’è l’assoluta necessità della manovra economica. Essa è in linea con quanto ci ha chiesto l’Unione europea di ridurre la spesa pubblica. Il nostro governo ha deciso di affiancare a questa manovra, per coniugare il rigore allo sviluppo, alcune misure per la ripresa e la liberalizzazione delle imprese".romotori della libertà.

Berlusconi ha anche chiesto ai Promotori di diffondere un messaggio di "fiducia e ottimismo sulla situazione".  

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