Elezioni Amministrative 2010

Berlusconi soddisfatto: "Avanti con le riforme La Lega non ci tradirà"

Il premier dà il via alla fase due: in campo la riforma della giustizia e il federalismo. Possibili manovre nel governo: Galan forse alla Sanità. E il premier rassicura: "Finché c'è Bossi la Lega non tradirà"

Berlusconi soddisfatto: 
"Avanti con le riforme 
La Lega non ci tradirà"

Roma - "Sono sceso in campo e questa è la mia vittoria", confida Silvio Berlusconi quando diventa definitivo anche l’ultimo dato, quello più atteso, che a sorpresa attesta la vittoria di Renata Polverini su Emma Bonino. Negli altri Paesi il voto di metà legislatura ha penalizzato chi era al governo, in Italia invece i cittadini hanno ribadito il mandato a questo esecutivo per fare le riforme. Parole di soddisfazione quelle del presidente del Consiglio pronunciate nel pomeriggio ad un governatore in pectore: "Ora via alla fase due, lavoriamo alle riforme".

La soddisfazione del premier Il premier preferisce aspettare i dati ufficiali, mostra cautela e non intende esporsi prima di avere un quadro completo. Ma a chi lo ha sentito al telefono ha spiegato di essere contento perché "governeremo la maggioranza degli italiani". Naturalmente si aspetta il risultato del Lazio e del Piemonte ma c’è ottimismo anche per queste due regioni. Ed allora Berlusconi ha intenzione di capitalizzare al massimo l’esito delle urne. Si partirà subito con la riforma della Giustizia che approderà nel prossimo Cdm per una prima valutazione. Poi, contemporaneamente all’iter sul federalismo, si aprirà la partita sul presidenzialismo e c’è chi nelle fila del Pdl è tornato a scommettere su un futuro del Cavaliere sul Colle più alto alla fine della legislatura. Il premier, dunque, è pronto ad aprire la "fase due".

La squadra di governo Puntellando la sua squadra di governo con l’ingresso di Galan (alla Sanità?) e mantenendo al Carroccio il ministero dell’Agricoltura. Altri boatos assegnano un ruolo di primo piano a Scajola in via dell’Umiltà e il ministero dello Sviluppo economico all’ex governatore del Veneto. È proprio sui rapporti con la Lega che il Cavaliere ha voluto rassicurare i suoi. Nessuno nel Pdl manifesta pubblicamente timori per l’avanzata di Bossi, ma dietro le quinte l’indiscutibile successo del partito di via Bellerio non lascia tranquilli alcuni dirigenti di via dell’Umiltà, soprattutto quelli di area An. Berlusconi oggi ha sentito al telefono un ufficiale di collegamento tra il Pdl e la Lega esprimendo la propria soddisfazione per la vittoria del Carroccio sul campo.

Il rapporto con il Carroccio Il presidente del Consiglio ha inviato un messaggio di rassicurazione sul fatto che gli equilibri di governo non muteranno. "Bossi non tradirà mai il patto che abbiamo stipulato", è la convinzione ribadita ai suoi interlocutori. Il presidente del Consiglio è concentrato già sul proseguimento dell’azione del governo e - sottolineano fonti parlamentari del Pdl - non ha nessuna intenzione di andare allo scontro con Fini che aveva avvertito il pericolo per il Pdl di essere la "fotocopia del Carroccio". Il presidente della Camera ha seguito lo scrutinio dei voti con i suoi collaboratori, esprimendo naturalmente soddisfazione per i risultati e non mancando di far notare la prevista vittoria di Bossi. Alla terza carica dello Stato il premier chiederà il via libera sulle riforme.

"Del resto - ragionano fonti parlamentari del partito - Fini è stato da sempre fautore del presidenzialismo".

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