Politica

Berlusconi: "Troppi insulti e menzogne l'immagine della politica è un disastro"

Il premier in un videomessaggio ai Promotori della Libertà: "In questi giorni l’immagine che dà di sè la politica è davvero un disastro. Meglio lasciar perdere". Poi: "Fuori da questo teatrino, il nostro governo ha continuato a lavorare in silenzio su cose concrete. Gli italiani hanno oggi un estremo bisogno di valori positivi, di ritrovare la fiducia nello Stato"

Berlusconi: "Troppi insulti e menzogne 
l'immagine della politica è un disastro"

Roma - Un intervento di otto minuti recapitato ai Promotori della Libertà. Giustizia, etica e Afghanistan sono i temi che Silvio Berlusconi mette in agenda. "In questi giorni l’immagine che dà di sè la politica è davvero un disastro, è molto peggio del teatrino di sempre, del teatrino delle chiacchiere, degli insulti, delle falsità. Meglio lasciar perdere". Lo dice Silvio Berlusconi, in un audiomessaggio ai Promotori della libertà. "Fuori da questo teatrino, il nostro governo invece, il ’governo del farè, ha continuato a lavorare in silenzio su cose concrete, nell’interesse di tutti gli italiani", ha aggiunto il presidente del Consiglio.

"Gli italiani hanno bisogno di fiducia nello Stato" "Gli italiani hanno oggi un estremo bisogno di valori positivi, di valori etici e morali, hanno bisogno di ritrovare la fiducia nello Stato". È quanto si legge nel videomessaggio di Silvio Berlusconi al sito dei promotori della libertà. "Il messaggio - ha aggiunto il premier - che il lavoro straordinario dei nostri soldati in Afghanistan lancia agli italiani racchiude tutto questo e merita di essere conosciuto e considerato, merita di ricevere il plauso di tutto il Paese". 

"Eroi Afghanistan, esempio per fiducia nello Stato" "La missione che affido oggi a voi e a tutti i militanti della Giovane Italia è di informare gli italiani, attraverso i gazebo e le iniziative sul territorio, su un aspetto particolare del nostro lavoro: sul ruolo dell’Italia e dei nostri soldati nelle missioni militari internazionali di pace. Un ruolo e un impegno che il nostro governo ha sempre considerato imprescindibile". "Il compito più impegnativo che stiamo svolgendo - ricorda il presidente del Consiglio - è di pacificare una vasta area dell’Afghanistan. È una missione non facile, che ci è costata il sacrificio di 30 nostri soldati, che sono degli autentici eroi del nostro tempo. A tutti i caduti e alle loro famiglie, che assistiamo in tutti i modi, confermiamo ancora una volta la nostra vicinanza e la nostra riconoscenza". Perchè, avverte allargando lo sguardo, "gli italiani hanno oggi un estremo bisogno di valori positivi, di valori etici e morali, hanno bisogno di ritrovare la fiducia nello Stato". Berlusconi sottolinea che "il lavoro svolto dai nostri soldati riscuote l’apprezzamento unanime delle istituzioni internazionali che lavorano per la pace e per la sicurezza nel mondo, come mi ha confermato il Segretario Generale dell’Alleanza Atlantica, Anders Rasmussen, che ho incontrato pochi giorni fa a Palazzo Chigi. Anche l’ex ambasciatore americano a Roma, Ronald Spogli, ha fatto un pubblico elogio della politica estera dell’Italia degli ultimi anni e ha affermato che grazie alle nostre missioni militari, prima in Kosovo e in Libano, e poi in Iraq e in Afghanistan, il nostro Paese non è più un ’peso piumà nello scacchiere internazionale, bensì un Paese protagonista, un Paese leader.

Ringrazio l’ambasciatore Spogli, che ha detto una verità molto semplice, e ci ha riconosciuto un ruolo che purtroppo - lamenta - la stampa italiana non vuol tenere in considerazione neppure come ipotesi, tanta e tale è la sua avversione pregiudiziale verso l’azione del nostro governo". 

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