Cultura e Spettacoli

La Bibbia aveva ragione: scoperta la muraglia di re Salomone

Scavi archeologici riportano alla luce la sezione di un'antica muraglia della città di Gerusalemme risalente al X secolo a.C. Il racconto del testo biblico sarebbe così confermato. Trovati anche resti di una possente torre di guardia

La Bibbia - ancora una volta - aveva ragione, direbbe Werner Keller, che nel 1955, in un libro destinato a essere tradotto in 25 lingue e vendere milioni di copie in tutto il mondo, per la prima volta confrontò scientificamente il racconto del testo biblico con il contesto storico, geografico, sociale e culturale del tempo.
Secondo quanto reso noto ieri, una sezione di un'antica muraglia della città di Gerusalemme risalente al X secolo a.C., probabilmente costruita al tempo del biblico re Salomone, è stata scoperta durante gli scavi archeologici diretti da Eilat Mazar dell'Università di Gerusalemme. I resti del possente muro - lungo 70 metri e alto 6 - sono emersi nella zona nota come l'area Ophel, tra la città di David e il muro meridionale del Monte del Tempio, e sembrano confermare il racconto che la Bibbia fa delle gesta del leggendario Salomone. Nella stessa area sono stati scoperti un corpo di guardia interno per l'accesso al quartiere reale della città, una struttura reale adiacente al corpo di guardia e una torre d'angolo che si affaccia su una considerevole sezione della vicina valle Kidron.
«Il muro dell'antica città che è stato scoperto - ha detto Mazar - testimonia una presenza dominante. La forza e la forma della sua costruzione indicano un alto livello di ingegneria». I resti si trovano al confine orientale della zona Ophel, in una posizione alta e strategica in cima al pendio occidentale della valle Kidron. «Un confronto tra questi ultimi reperti e le mura e le porte della città del periodo del Primo Tempio, oltre al vasellame trovato sul sito, ci permette di stabilire con un alto grado di certezza che il muro appena scoperto è quello che fu costruito da re Salomone a Gerusalemme nella seconda parte del X secolo a.C. - ha spiegato Mazar - È la prima volta che viene trovata una struttura di quell'epoca che può essere messa in correlazione con le descrizioni per iscritto delle costruzioni di Salomone a Gerusalemme».
La Bibbia narra che Salomone, con l'aiuto dei fenici, che erano costruttori eccezionali, costruì il Tempio di Gerusalemme e il suo nuovo Palazzo e li circondò con una città, molto probabilmente collegata con il più antico muro della città di David. Mazar ha citato specificamente l'inizio del terzo capitolo del primo "Libro dei Re" che recita: «Finché Salomone non terminò di costruire la propria casa, il Tempio del Signore e le mura di cinta di Gerusalemme».
Importanti notizie archeologiche arrivano anche dallo studio del corpo di guardia alto 6 metri del complesso del muro della città: risulta costruito in uno stile tipico di quelli del periodo del Primo Tempio come Megiddo, Beersheva e Ashdod. Presenta un piano simmetrico di quattro piccole stanze identiche, due su ogni lato del corridoio principale. C'era anche una grande torre adiacente, che copriva un'area di 24 metri per 18, che doveva servire come torre di avvistamento per proteggere l'ingresso alla città.
Nel cortile della grande torre si svolgevano svariate attività pubbliche: serviva come luogo d'incontro pubblico, come posto per condurre attività commerciali e di culto e come sede di attività economiche e legali. Anche i frammenti di vasellame scoperti sotto il pavimento più basso dell'edificio reale, vicino al corpo di guardia, testimoniano la datazione del complesso al X secolo a.C.

Nella zona degli scavi sono state trovate anche figurine di culto, come pure sigilli a impressione sui manici delle giare con la parola «per il re», che testimoniano il loro uso riservato alla monarchia.

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