Bmw: Morini premiato, Marchesi ko

Brando Franchi

È stata presentata lunedì a Roma la Guida d’Italia 2006 BMW ai migliori alberghi (1.680), ristoranti (1.240), porti turistici (22, una novità) e indirizzi per lo shopping su e giù per il Buon Paese. Dieci le grandi insegne: Vissani, Dal Pescatore, Antica Osteria del Ponte, Enoteca Pinchiorri, San Domenico, Cracco-Peck, La Pergola del Cavalieri Hilton, Le Calandre, Don Alfonso e Gambero Rosso. Una è stata festeggiata perché Ristorante dell’Anno: il San Domenico di Gianluigi Morini e dei fratelli Valentino e Natale Marcattilii a Imola. Scalzano dai top 10 Gualtiero Marchesi. E quanto è affascinante Morini quando si racconta, a iniziare dalla collaborazione con Bergese che non doveva nemmeno iniziare: «Era il ’69, a Genova aveva ceduto la Santa perché stanco e poco in salute. Non ne voleva sapere di tuffarsi nella nebbia della Romagna ma gli dissi che sarebbe stato un peccato che la sua arte non avesse un continuatore. Così un giorno si presentò dicendomi che si sarebbe fermato per sette giorni. Invece rimase per sette anni, poi andò a occuparsi delle mense celesti. Però in Valentino aveva forgiato il suo erede». Poi un aneddoto sulla Michelin: «Quando aprii nel ’70 mi posi l’obiettivo delle tre stelle, tanto che, quando nel ’74 in Francia acquistai 50 bottiglie di cognac, quella napoleonica del 1805 la misi da parte ripromettendomi di aprirla nel 2005, due secoli dopo l’imbottigliamento, per festeggiare l’eventuale terza stella. Ormai ho fallito e non l’aprirò più.

Quando raggiungerò Bergese, la lascerò ai miei soci perché magari un giorno loro arriveranno dove io mai».

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